Torturato con 30 coltellate e seppellito. Guanzate: cinque arresti per l'omicidio Albanese

Gli aguzzini avrebbero anche banchettato sulla tomba di Ernesto Albanese. Svolta nel giallo di Guanzate: la Polizia di Como ha eseguito cinque ordinanze di custodia cautelare per concorso in omicidio e per occultamento di cadavere relative all'assassinio

La fossa del cantiere a Guanzate dove è stato trovato il corpo di Ernesto Albanese nel riquadro

La fossa del cantiere a Guanzate dove è stato trovato il corpo di Ernesto Albanese nel riquadro

Guanzate (Como), 27 ottobre 2014 - Svolta nel giallo di Guanzate: la Polizia di Como ha eseguito cinque ordinanze di custodia cautelare per concorso in omicidio e per occultamento di cadavere relative all'assassinio di Ernesto Albanese, 33 anni, il cui corpo è stato ritrovato alcune settimane fa sotterrato in un giardino di Guanzate. All'origine dell'omicidio ci sarebbe un debito per droga. Determinante la confessione di una delle persone coinvolte, considerata l'anello debole del gruppo, che ha permesso di ritrovare il cadavere.

Stando a quanto ricostruito, Albanese è stato lasciato nel bosco di Guanzate, in preda a un’agonia durata ore, finché ogni goccia di sangue lo ha abbandonatoI suoi aguzzini lo hanno infatti seviziato passandosi di mano il coltello e colpendolo almeno trenta volte. Ferite inferte a turno su organi non vitali. Poi lo hanno seppellito in un bosco. Il corpo dell'uomo è stato trovato nel giardino di una villetta a Guanzate. E il giorno dopo mentre lo seppellivano nel giardino hanno organizzato una grigliata un po' per festeggiare un po' per non dare nell'occhio.

Le indagini sono partite dopo che a giugno una persona che abitava nella stessa corte di Albanese, a Bulgorello, ha denunciato che tre uomini le erano entrati in casa e avevano sparato tre colpi. Un informatore ha rivelato alla polizia che il bersaglio non era lei ma il trentunenne e alcuni giorni dopo ha aggiunto che Albanese era stato ucciso, facendo i nomi di cinque degli arrestati. Nel tempo gli investigatori hanno raccolto una serie di elementi e hanno fatto una ricostruzione di quanto accaduto.

La sera dell'8 giugno uno degli arrestati, incaricato dagli altri, è andato a Bulgarello e poco prima di mezzanotte ha fermato Albanese in un parcheggio, lo ha colpito con un bastone, gli ha dato due pugni e lo ha costretto a salire in macchina. Poi, dopo una deviazione in un'area industriale, lo ha portato in un bosco dove lo hanno ucciso e nascosto.  Il giorno dopo il gruppo ha preparato con un escavatore una profonda buca nel giardino di una casa, hanno fatto una grigliata e dopo cena hanno spostato il cadavere dal bosco e lo hanno seppellito lì.