Mauro "Maurone" Colombo
Cantù, 23 febbraio 2015 - Il cuore di Mauro "Maurone" Colombo ha smesso di battere nel tardo pomeriggio di oggi, nel reparto dell'ospedale Sant'Anna dov'era ricoverato da venerdì sera, quando era 
precipitato dall'alto della benna di un trattore, dov'era salito per festeggiare il Carnevale dei Magnan, la notte più folle di Cantù. Tutti in piazza Garibaldi avevano assistito alla scena di quell'omone, conosciutissimo per essere una della anime dei Magnan e soprattutto per il suo tifo, la sua "fede", nella Pallacanestro Cantù, precipitare da più di tre metri di altezza e rimanere privo di sensi a terra.
All'improvviso la musica si era fermata e tutti avevano pensato al peggio, ma "Puccia", come lo avevano ribattezzato affettuosamente in tanti, era uno dalla pelle dura e già il giorno dopo, se la rideva con i parenti e gli amici all'ospedale di Como dov'era stato ricoverato con un trauma cranico commotivo e molteplici fratture. Sembrava che stesse meglio Maurone, sabato gli avevano mandato gli auguri i giocatori della Vitasnella e lui, questa mattina, aveva voluto chiamare in diretta Radio Cantù, la voce ufficiale della squadra di Pallacanestro, per ringraziare tutte le persone che si stavano preoccupando per lui.
"Tornerò presto" aveva detto, invece nel pomeriggio le sue condizioni si sono improvvisamente aggravate, ha perso conoscenza probabilmente per il distacco della milza e malgrado i tentativi di rianimarlo da parte dei medici il suo cuore di gigante si è fermato. A piangerlo c'è tutta Cantù, che da ore lo ricorda nei social network dedicati al basket, ma anche sui profili dei Magnan e dei suoi tanti amici. La Procura di Como ha disposto l'autopsia sul corpo del quarantottenne che verrà riconsegnato ai familiari per i funerali solo nei prossimi giorni.