Mario Frigerio (Liverani)
Erba (Como), 16 settembre 2014 - Se n’è andato la notte scorsa, vinto da un male incurabile, Mario Frigerio, quell’uomo mite ma dalla forza di volontà straordinaria che si era trovato suo malgrado a essere protagonista di una storia più grande di lui. Della strage di Erba che la notte dell’11 dicembre del 2006 ha cancellato per sempre l’innocenza di un’intera comunità il signor Mario è stato prima vittima designata e poi testimone chiave. E’ anche grazie alla sua testimonianza se è stato incastrato Olindo Romano, riconosciuto con la moglie Rosa Bazzi autore materiale della strage in cui persero la vita Raffaella Castagna, la madre Paola Galli, il piccolo Youssef Marzouk e Valeria Cherubini, la moglie di Mario Frigerio e vicina di casa della famiglia Castagna che con lui era uscita quella sera per portare il cane a fare una passeggiata. 
Da quella sera, insieme all’amatissima Valeria era morta anche una parte del signor Mario, la cui unica ragione di vita era diventata fare giustizia di chi gli aveva così brutalmente portato via la persona a cui più teneva al mondo. La notte scorsa, a 73 anni, la sua battaglia si è conclusa.
di Roberto Canali