Menaggio, l'ospedale alle dipendenze di Sondrio

La commissione sanitaria regionale ha proposto di aggregare l'Erba Renaldi con Valchiavenna e Valtellina

L'ingresso dell'Erba Renaldi di Menaggio

L'ingresso dell'Erba Renaldi di Menaggio

Menaggio (Como), 1 luglio 2015 - Si mischia il mazzo della sanità lombarda, con la riassegnazione di ospedali e aziende sanitarie non più in base alle province di appartenenze, ma alle aree di competenza. Un piccola grande rivoluzione che in provincia di Como dovrebbe coinvolgere l’Erba Renaldi di Menaggio, che secondo la proposta licenziata lunedì dalla commissione sanità del Pirellone, dovrebbe staccarsi dal Sant’Anna per entrare nell’orbita dell’azienda ospedaliera di Valtellina e Valchiavenna. Così i casi più urgenti anziché essere trasportati a Como finiranno a Sondrio.

«Una decisione che può anche avere senso - spiega Luca Gaffuri, consigliere regionale del Pd - a patto sia maturata nell'ambito di potenziare l'offerta e migliorare il servizio. Già oggi per tutta una serie di motivi logistici i pazienti di Menaggio erano molto più comodi a prendere la via di Sondrio per i loro esami che non avventurarsi sulla Regina verso Como. La cosa più importante sarà garantire agli abitanti delle comunità che gravitano su questa struttura il mantenimento del livello di cura».  La riforma, presentata dal presidente della commissione Sanità, Fabio Rizzi, verrà completata entro la fine dell’anno. «La materia è complessa - spiega Nino Ventola della Cils Funzione Pubblica dei Laghi - quel che è stato annunciato verrà approfondito e affrontato un pezzo alla volta, per dare un giudizio completo dovremmo conoscere ogni aspetto, cosa che non potrà accadere solo tra qualche mese. Le modifiche fin qui illustrate riguardano solo in parte il territorio a sud di Varese, mentre investono maggiormente il comasco, in particolar modo i distretti a nord della provincia, destinati a essere accorpati in una struttura con sede a Sondrio. Valuteremo con gli utenti eventuali situazioni di disagio, quel che possiamo intravedere è che cambieranno la geografia e il nome dei protagonisti della sanità lombarda».