Emergenza maltempo, violento temporale in mattinata: Albate resta allagata

Il torrente Segrada è straripato intorno alle sei di mattina. Crescono i danni del maltempo degli ultimi mesi di Roberto Canali

L'esondazione del torrente Segrada nella frazione di Albate (Cusa)

L'esondazione del torrente Segrada nella frazione di Albate (Cusa)

Como, 26 agosto 2014 - Il violento temporale di ieri mattina ha provocato nuovi allagamenti in città, nelle zone di via Valbasca, ad Albate e in via Navedano. Nel primo caso a esondare è stato il torrente Segrada straripato ieri mattina intorno alle sei. La stazione meteo di Trecallo ha registrato alle 5.53 una pioggia con un’intensità di ben 178 millimetri all’ora. Le piogge copiose hanno provocato gravi danni all’asfalto del tratto privato della strada e la rottura di parte dell’argine. L’acqua si è riversata anche nel lavatoio e nei campi circostanti. Allagamenti si sono verificati in via Navedano, sulla strada e all’interno del giardino dell’omonimo ristorante, a seguito dello staripamento di due rogge, che come il Segrada, arrivano da Lipomo. 

«Si tratta di eventi che sono l’effetto di una sommatoria di cause - spiega Pietro Gilardoni, dirigente del settore Reti di Palazzo Cernezzi -. Mesi di pioggia, come quelli che abbiamo avuto quest’estate, hanno totalmente imbevuto i terreni. La dispersione di acqua, anche a causa della forte urbanizzazione di queste zone, è limitata e ad un certo punto tutto ciò che il terreno non riesce più ad assorbire scorre altrove».

Portafoglio alla mano, nel corso di quest’anno per le somme urgenze il Comune di Como ha investito quasi 200mila euro per il rifacimento di via Ceresola, altri 8mila euro per un cedimento in via Ariberto da Intimiano, 25mila euro per la sistemazione del cunicolo di via Valeria, 9mila euro per un cedimento in via Ninguarda, 14mila euro per un cedimento in via Manzoni, 12 mila euro per cedimenti in via Bellinzona e in via per Brunate. La frana di via Civiglio, rimasta chiusa per un paio di settimane, è costata oltre 63mila euro, mentre per gli allagamenti e l’esondazione verificatasi lo scorso 7 luglio si è resa necessaria una spesa di 24mila euro. Per la sostituzione di parte della tombinatura in via Napoleona serviranno circa 50mila euro, per via Navedano sono già stati impegnati 36mila euro, somma probabilmente che andrà integrata alla luce degli ultimi allagamenti. Per la frana, infine, del muro della salita di San Donato è stato preventivato un investimento di 36mila euro.

Nella giornata di ieri nuovi sopralluoghi anche in Valfresca, dove sabato una frana aveva fatto temere l’evacuazione di una palazzina. Sul posto i tecnici dei Comuni di Como e San Fermo della Battaglia, che hanno nuovamente verificato la tenuta della parete di roccia. Escluso il pericolo di nuove frane, ma sarà necessario procedere entro breve alla messa in sicurezza della parete, con i costi che saranno addebitato ai privati.