Lurago, non è stato il rottweiler a uccidere l'anziano

I primi risultati dell'autopsia sul corpo dell'uomo di 85 anni trovato morto in casa con diversi morsi. E' stato colto da un malore e il cane avrebbe cercato di scuoterlo

Il Rottweiler per ora è in custodia all'Asl

Il Rottweiler per ora è in custodia all'Asl

Lurago d'Erba (Como), 17 febbraio 2016 - Sarebbe stato un malore a causare la morte di Cesare Porrati, il pensionato di 85 anni trovato senza vita venerdì sera all’interno della sua abitazione di via Bettolino. Le prime risposte, fornite dall’autopsia svolta lunedì pomeriggio dal medico legale Giovanni Scola, incaricato dal sostituto procuratore di Como Mariano Fadda, hanno accertato che l’anziano uomo potrebbe essere morto per un malore, a cui ha fatto seguito la reazione del rottweiler. L’animale, di proprietà del figlio ma accudito costantemente da Porrati, potrebbe infatti essersi spaventato, e aver cercato di scuotere l’uomo per rianimarlo.

Un tentativo che, a causa della forza stessa del cane e del timore che fosse accaduto qualcosa di brutto al suo padrone, potrebbe essere degenerato in quelle ferite che apparivano evidenti sul corpo accasciato a terra, al punto da non comprendere più se fossero la conseguenza di un’aggressione, e quindi la causa stessa della morte, o se di una condotta dell’animale subentrata dopo. Questa prima ipotesi, deve ancora essere confermata dai risultati degli esami per i quali saranno necessari alcuni giorni: prelievi e altri accertamenti clinici, ora inviati in laboratorio, i cui esiti saranno confrontati con l’esame svolto dal medico legale. Tuttavia, se questa ricostruzione sarà confermata, ne deriverà una conclusione decisamente meno dolorosa per i familiari dell’anziano, andato incontro a una morte naturale e non violenta, e poi al tentativo del cane di soccorrerlo.

Il rottweiler è ora alla Asl, preso in custodia dai veterinari, in attesa appunto di capire cosa fosse accaduto venerdì sera, e valutarne una eventuale pericolosità che verrebbe quindi meno. Il cane, cresciuto nella casa bifamiliare di via Bettolino, risulta di proprietà del figlio del pensionato, Angelo Porrati carabiniere del nucleo cinofili, ha alle spalle una lunga esperienza in fatto di gestione di cani, anche razze con caratteri impegnativi, come appunto il rottweiler, ma anche il piccolo mastino arrivato da poco e il Dogue di Bordeaux. È stato lui ha trovare il padre venerdì sera verso le 19, quando è tornato a casa, ma l’uomo era ormai senza vita. Nessuno è stato in grado di capire cosa fosse realmente accaduto, ma la scena davanti a cui si sono trovati non solo il figlio, ma anche gli inquirenti e i soccorritori intervenuti poco dopo, era decisamente inquietante, a causa di quelle ferite evidenti. Questi primi esiti clinici, sembrano tuttavia sgombrare il campo da questa possibilità, stabilendo che Cesare Porrati è stato quasi certamente vittima di un malore, e quindi di un decesso avvenuto per cause naturali.