Il Lario si svuota velocemente, multe e ordinanze per non sprecare

Già trenta centimetri in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso

Livello basso

Livello basso

Lecco, 24 luglio 2015 -  L'acqua che esce è più di quella che entra e il Lario si sta lentamente ma inesorabilmente svuotato. Il lago, rispetto allo zero idrometrico, cioè la quota minima di riferimento, è alto appena 11,7 centimetri, una trentina in meno dell’anno scorso. L’afflusso è di nemmeno 125 metri cubi al secondo, mentre il deflusso di 205 mc, se non il doppio poco ci manca, con una percentuale di riempimento appena del 30%. Il bilancio idrico è insomma nettamente negativo e stanno emergendo paesaggi inediti solitamente sommersi, come fondali, pareti di roccia e massi su cui scalatori e climber si arrampicano approfittando di un’opportunità che non sanno quando si ripresenterà loro. Ma l’acqua bassa e la siccità, che perdura ormai da un mesi, sta provocando soprattutto problemi.

Praticamente in tutti i paesi i sindaci hanno emanato ordinanze che contingentano l’uso dell’acqua potabile, in alcuni i rubinetti sono già a secco, almeno di notte, come a Galbiate e Oggiono, mentre in alcuni centri della Valsassina si compie la spola con le autobotti. I vetrici di «Idroservice», la municipalizzata che gestisce il servizio idrico in provincia, lanciano l’allarme: «Il permanere per tutta la settimana in corso delle condizioni di elevate temperature ed assenza di precipitazioni significative che hanno caratterizzato il mese di luglio ha causato il mantenimento di una condizione di criticità delle forniture. La collaborazione con gli amministratori locali, che hanno diffuso ordinanze di limitazione dei consumi, articolate, comune per comune, negli orari di applicazione, e della utenze ha permesso di contenere la velocità di diminuzione dei quantitativi medi di acqua disponibile nei serbatoi delle reti di distribuzione, ma non è stata sufficiente ad invertirne la tendenza». Già nei prossimi giorni potranno quindi nuovamente presentarsi le condizioni che impongo di bloccare i rifornimenti e i cittadini potrebbero rimanere all’asciutto. Da qui l’appello «ad un uso dell’acqua consapevole e alla parsimonia nei consumi, anche nella prossima settimana nonostante le precipitazioni attese nel prossimo week-end».