Lecco, Matteo della Bordella vince il Grignetta d’oro 2015

Lo scalatore dei Ragni scelto dalla giuria del premio alpinistico formata da Mario Conti, Rolando Larcher, Rossano Libera, Simone Moro, Valerij Babanov e Vinicio Stefanello

Della Bordella con Silvan Schüpbach e Christian Ledergerber in Groenlandia

Della Bordella con Silvan Schüpbach e Christian Ledergerber in Groenlandia

Lecco, 23 maggio 2015 -  E' Matteo della Bordella il vincitore del premio Grignetta d’oro 2015. L’alpinista varesino, classe 1984, dal 2006 membro dei Ragni di Lecco e «cacciatore di libere» sulle pareti di mezzo mondo, è stato scelto dalla giuria formata da Mario Conti, Rolando Larcher, Rossano Libera, Simone Moro, Valerij Babanov e Vinicio Stefanello fra una “big list“ di 41 scalatori italiani. Il premio è stato consegnato ieri sera al Teatro della Società di Lecco all’interno del programma della rassegna del Cai Lecco e Fondazione Cassin “Monti Sorgenti“. Il suo nome è stato scelto fra i finalisti Hervè Barmasse, Simon Gietl, Tamara Lunger, Corrado Pesce, Francesco Salvaterra e Luca Schiera. E non poteva essere altrimenti perché negli ultimi anni, da quando si è buttato a capofitto nelle spedizioni extraeuropee, Matteo della Bordella non si è più fermato e l’avventura esplorativa vissuta l’anno scorso in Groenlandia è stata il riassunto del “viaggio“ iniziato proprio dalla Groenlandia nel 2009. "Per il percorso, intenso, progressivo, di alta qualità e difficoltà, con cui ha dimostrato di mettersi in gioco per raggiungere obiettivi sempre diversi, portando la sua ricerca non solo su quei terreni verticali, difficili, in quota, classici dell’alpinismo, ma anche affrontando elementi diversi come il Mare Artico, rendendo così il suo alpinismo un’esperienza esplorativa più ampia, matura e completa", è stata la motivazione della scelta.

A impressionare la giuria è stata in particolare la prima del Ragno sulla parete Ovest della Torre Egger in Patagonia nel 2013, quando, al terzo tentativo in tre anni, con Luca Schiera riuscì a passare e salire in vetta alla Egger. Inoltre è stata valutata l’apertura di una nuova via sulla Torre di Uli Biaho, nel gruppo di Trango in Pakistan, sempre nel 2013, la ripetizione della via “Lecco“ al Grand Capucin, la lunga traversata del Fitz Roy, chiamata «Californiana Sit Start» del 2014 e infine la spedizione in Groenlandia dell’anno scorso, con l’apertura di una via su una parete inviolata raggiunta a bordo di kayak, chiamata «The great shark hunt».