Venerdì 26 Aprile 2024

Il Lago Pusiano visto da sott’acqua: un sistema di microtelecamere monitorerà la fauna ittica

La tecnica non contempla né la cattura né il danneggiamento dei pesci e prevedrà, al posto dell’operatore di ripresa che inevitabilmente rappresenta un elemento di disturbo, un apposito sistema di osservazione dell’ambiente lacustre mediante tecniche di videoripresa manovrate dall’esterno o in remoto

Como, 15 dicembre 2014 - L’ambiente sommerso del Lago Pusiano come mai lo si era visto prima. Un sistema di microtelecamere monitorerà a partire dal 2015 l’intero bacino lacustre, monitorando la fauna ittica con speciali riprese effettuate sott’acqua con un sistema tecnologico non invasivo. È questa l’ennesima novità introdotta da Egirent che metterà a disposizione dei pescatori, dei cittadini e dei residenti queste speciali ed esclusive immagini in virtù del rapporto di collaborazione  instauratosi ormai dal 2013 con il Centro studi biologia e ambiente (Csba) di Erba. Come accade mensilmente, Egirent renderà noto un Report che a partire dal prossimo anno sarà corredato da un video il cui compito sarà quello di approfondire la materia in oggetto. In questo modo, verrà realizzato un programma di ispezione diretta degli habitat acquatici, da quelli litoranei a quelli dei fondali più profondi, nonché una serie di uscite di monitoraggio ittico mediante la  tecnica del visual census.

La tecnica non contempla né la cattura né il danneggiamento dei  pesci e prevedrà, al posto dell’operatore di ripresa che inevitabilmente rappresenta un elemento di disturbo, un apposito sistema di osservazione dell’ambiente lacustre mediante tecniche di videoripresa manovrate dall’esterno o in remoto.  Per giungere a questo risultato, Egirent e Csba hanno operato in maniera sinergica in questi  mesi, studiando le forme migliori di intervento affinché il risultato finale sia ricco di dati utili per  proseguire nell’opera di studio del Lago Pusiano. “Il sistema messo a punto e già ampiamente collaudato, prevede principalmente l’utilizzo di  microtelecamere montate su supporti manovrati dall’esterno, sia da riva che da natante, al quale  si affiancano postazioni fisse, ma ad angolo e direzione di ripresa variabili controllati in remoto –  sottolinea il Centro studi biologia e ambiente - Ciò consente di esplorare visivamente l’ambiente  subacqueo senza che questa azione spaventi gli animali o costituisca un elemento di disturbo.  La tecnica permette di ottenere importanti informazioni riguardanti l’ecosistema subacqueo e  l’etologia delle specie osservate”.

Per mettere a punto il sistema di ripresa, durante i mesi di novembre e dicembre sono state  effettuate alcune uscite di test e di calibrazione dell’impianto che dal mese di gennaio sarà  applicato per l’indagine del lago di Pusiano. I risultati ottenuti già in questa fase sono decisamente  soddisfacenti ed incoraggianti. In particolare, sono state messe a punto soluzioni tecniche ed  impiantistiche che permettono di acquisire informazioni video anche in condizioni di assenza di  luce mediante illuminatori IR oltre a lampade led di tipo tradizionale.