Minacce e insulti a Salvini: raid anti Lega nel comasco

Secondo il deputato Molteni si tratta di un raid di "quattro sfigati dei centri sociali anarchici protetti dalla sinistra"

Scritte anti lega e minacce a Salvini nel comasco

Scritte anti lega e minacce a Salvini nel comasco

Como, 2 agosto 2015 - Atti vandalici in alcune località del comasco, con scritte recanti insulti e minacce di morte a Matteo Salvini. Un raid a colpi di bomboletta avvenuto la notte prima dell'arrivo in provincia di Como del segretario federale della Lega Nord. "Quattro sfigati dei centri sociali hanno disseminato la provincia di Como di scritte su muri e palazzi, con insulti e minacce di morte a Salvini, nel giorno del suo arrivo. La Lega cresce e fa paura. Se quattro pezzenti che si nascondono dietro a scritte anarchiche - contando sulla protezione della sinistra - pensano di farci paura si sbagliano di grosso. La Lega va avanti nelle sue battaglie, nelle sue denunce e nelle sue proposte".

Così il deputato leghista canturino Nicola Molteni denuncia l'episodio avvenuto "soprattutto a Lomazzo e Valbrona - dice - dove il segretario leghista Matteo Salvini partecipera' questa sera a due feste della Lega". La settimana scorsa "un gruppo di pochi imbecilli ha tentato di impedirci di manifestare contro l'accoglienza dei clandestini, a Cantu' - aggiunge il leghista- oggi tornano alla carica".