Incidente a Fenegrò: Bulgarograsso sotto choc per la morte di Raffaele

Con la sua moto è finito direttamente contro l’auto e per lui non c’è stato più nulla da fare. Raffaele Bernasconi ha perso la vita a ventiquattro anni in sella a quella che era la sua più grande passione: il motard. Giovedì, all’ora di pranzo, è rimasto coinvolto in un terribile incidente in via Trento, la strada che lo stava portando a Bulgarograsso, dove abitava

Raffaele Bernasconi, morto in un incidente stradale (Cusa)

Raffaele Bernasconi, morto in un incidente stradale (Cusa)

Fenegrò (como), 5 settembre 2014 - Con la sua moto è finito direttamente contro l’auto e per lui non c’è stato più nulla da fare. Raffaele Bernasconi ha perso la vita a ventiquattro anni in sella a quella che era la sua più grande passione: il motard. Ieri, all’ora di pranzo, è rimasto coinvolto in un terribile incidente in via Trento, la strada che lo stava portando a Bulgarograsso, dove abitava. Era passato mezzogiorno da pochi minuti. Raffaele aveva finito di lavorare e stava rientrando a casa per il pranzo. Quando è successo il terribile incidente stava percorrendo la provinciale che collega Fenegrò con Veniano. La dinamica è ancora incerta ma a quanto sembra, stando alle testimonianze di alcuni automobilisti che hanno assistito al terribile scontro, si sarebbe scontrato con un’auto che lo precedeva di proprietà dell’Antiga, la società che si occupa delle rete acquedottistica di Fenegrò e di una serie di altri comuni della Bassa Comasca.

L'impatto è stato fortissimo. Raffaele è stato sbalzato ad alcuni metri di distanza ed è finito con violenza a terra, lungo la strada che percorreva tutti i giorni. Fin da subito le sue condizioni sono apparse disperate. La centrale operativa ha inviato sul luogo dell’incidente l’eliambulanza, mentre l’ambulanza della Croce rossa è arrivata da Cislago. Sul posto anche due mezzi dei Vigili del fuoco, partiti da Lomazzo e da Como. L’equipe medico sanitaria ha cercato a lungo di rianimare il giovane centauro, ma invano: il cuore di Raffaele si è spento poco dopo. Troppo gravi le ferite riportate nell’impatto con la Fiat Panda, alla cui guida c’era una giovane donna. 

Illesa ma sotto choc la conducente non ha ritenuto opportuno sottoporsi a controlli medici. La provinciale è stata chiusa per un paio d’ore per permettere le operazioni di soccorso e i rilievi da parte dei carabinieri di Lomazzo. Spetta a loro a questo punto raccogliere tutti gli elementi che possano essere utili per cercare di ricostruire l’esatta dinamica del terribile incidente in cui ha perso la vita un altro giovane. Il sesto nell’ultimo mese e mezzo di questa funesta estate che ha seminato croci e dolore in tutta la provincia.