Merone, sì agli ammortizzatori sociali per i lavoratori Holcim

Primo risultato dopo le trattative fra azienda e sindacati. Cassa integrazione straordinaria di 12 mesi per crisi aziendale.

La protesta a Merone

La protesta a Merone

Merone (Como), 3 agosto 2016 - Cassa integrazione straordinaria per crisi che dal 1 ottobre 2016 al 30 settembre 2017 coinvolgerà 130 lavoratori (80 per Holcim e 50 per aggregati) su un totale di 213 (113 e 100) dipendenti: hanno per ora ottenuto un risultato i lavoratori dell'azienda del cemento e i sindacati uniti che seguivano la trattativa con l'azienda. Dopo l'annuncio choc di Holcim Italia che aveva deciso di tagliare i posti di lavoro ora si riapre una flebile speranza. Almeno ci sono gli ammortizzatori sociali.

"Presso gli uffici Arifl di Regione Lombardia, è stato siglato un accordo che soddisfa gran parte delle nostre richieste - spiegano le segreterie regionali di Feneal Filca e Fillea della Lombardia  - Il primo obiettivo raggiunto è stato l’abbattimento del numero di esuberi dichiarati che sono passati dai 73 (43 per holcim e 30 per aggregati) agli attuali 59 (33 più 26) con l’impegno di un ulteriore riduzione attraverso dei tavoli tecnici di merito formato dalle Rsu con la direzione aziendale.

Contestualmente verrà aperta una procedura di mobilità non oppositiva in cui è inserito un piano sociale a favore di tutti i lavoratori coinvolti. C’è l’impegno di Holcim per la ricollocazione presso altre società del gruppo ed anche un incentivo all’esodo per le persone che perfezioneranno un’assunzione grazie all’intervento della società; ma di grande importanza sarà l’impegno per la ricollocazione interna, percorso fondamentale che vedrà impegnate tutte le RSU di Merone, Ternate e di calcestruzzi, con la direzione aziendale per ridurre il numero di esuberi attraverso percorsi formativi e di internalizzazione di processi di lavoro attualmente esternalizzati".