Como, 24 luglio 2010 - «Le bellezze e le peculiarità del Lario vanno ben oltre la crisi. Prova ne è che, rispetto ai primi sei mesi del 2009, nello stesso periodo del 2010 sono aumentati sia arrivi che presenze sul territorio comasco, soprattutto grazie agli stranieri. Un 10% in più che la dice lunga su come il Lario sia apprezzato e, soprattutto, sulla bontà della promozione turistica che l’assessorato provinciale al turismo ha portato avanti nei mesi scorsi. E questo sia in Italia che all’estero». È soddisfattissimo l’assessore al turismo della provincia di Como Achille Mojoli presentando i dati relativi ai flussi turistici nel primo semestre di quest’anno. Dati che comprendono arrivi e presenze non solo in strutture alberghiere, ma anche extra-alberghiere come «bed&breakfast», campeggi e residences.
 

Per quanto riguarda gli arrivi, nei primi 6 mesi di quest’anno tra Italia ed Estero sono stati 410.309, rispetto ai 383.296 dello stesso periodo dello scorso anno. Ciò significa un incremento del 7,05%. Ma se si considerano le presenze, quindi le giornate di permanenza sul territorio lariano, si passa dalle 861.456 del periodo gennaio-giugno del 2009, a 947.178 dello stesso periodo del 2010. Il che significa un incremento del 9,96%. «Soprattutto per quanto riguarda le presenze - ha sottolineato l’assessore Mojoli - abbiamo avuto un consistente incremento di turisti stranieri (+13,41%) mentre quelli italiani sono aumentati circa del 4%. Gli stranieri hanno contribuito non poco a far salire la media delle presenze negli alberghi, mentre, leggendo i dati, si evince che comaschi ed italiani preferiscono le strutture extralberghiere, quindi campeggi e bed&breakfast.
 

Difficile quantificare l’indotto sul territorio, ma ormai non possiamo più nasconderci: il turismo è la principale fonte economica per il nostro territorio e quindi faremo, a livello di assessorato provinciale, ulteriori sforzi per incrementare questi dati». Ma da dove arrivano, principalmente, i turisti stranieri? Soprattutto dalla Germania, almeno per quanto riguarda le presenze (145mila, quindi un +17% rispetto al primo semestre del 2009); ma sono in sensibile aumento anche gli inglesi (+26,5%) e gli olandesi.