Como, 16 novembre 2012 - Questo è solo il primo appuntamento. Perché di di Salvador Presta si sono tenute quattro mostre personali alla galleria Il Salotto, rispettivamente  nel 1972, 1976, 1982, 1984. Così ora, nell'arco del 2013, si terranno altre due mostre, con lo scopo di ripercorrere tutta l'avventura artistica di Salvador Presta, procedendo a ritroso nella sua produzione, dal 2009 verso gli esordi.

La prima sarà la prossima settimana, dal 17 novembre al 9 dicembre, all'interno della celebre Galleria Il salotto, in via Carloni.

L'artista, nato a Cosenza nel 1925, ha vissuto a lungo in Argentina, prima di rientrare in Italia negli anni Sessanta. Per vent'anni ha insegnato al Liceo Artistico, nel 1975 ha forndato il movimento Cody Art a Genova, e poi il Madì italiano.  E' scomparso nel 2009, a 84 anni.

"I miei Aereocubi, questa nuova pittura-scultura - spiegava, parlando della sua opera - sono cubetti dipinti e appesi il cui significato è quasi tutto legato al colore. Abbandonando le classiche cornici e uscendo dalla parete, sono come perle di una collana che, con uno sguardo d’insieme, producono in noi vibrazioni coloristiche tali da poter doviziare i sensi, risvegliando anche penetranti e prolungate sonorità. Inoltre vogliono sollevare l’uomo, schiacciato dalla tragica realtà della vita, indirizzandolo, con questo divertimento degli occhi, verso la dimensione poetica e fiabesca, mediante l’ombra, le forme, i colori liberati nello spazio. Quando dipingo i miei “aerocubi”, traggo la gioia più pura dai motivi spirituali, perché non hanno a che fare con il dovermi guadagnare da vivere cioè con la sopravvivenza".

"Possiamo considerare le Cromostrutture come strumento d’indagine sul reale, quasi il messaggio di un poeta o di un musicista che si esprime sottile con forme e colori nelle tre dimensioni. Un certo numero di cubetti di legno dipinti con la struttura geometrica spaziale in ferro, uniti in un tutto omogeneo e messi in rapporto reciproco".

"Credo di potere affermare che in tanti anni dall’Arte Madì (Buenos Aires, anni ‘50), passando per l’integrazione delle arti col “Constructivismo Arquitectural” (Argentina, 1959) fino alla realizzazione delle “Cromostrutture” e degli “Aerocubi” ad oggi nessun aspetto della mia pittura è stato abbandonato al caso".

La galleria d'arte Il salotto è in via Carloni 5/c a Como, tel. 031.303670. www.caldarelli.it miccal@caldarelli.it. E' aperta da mercoledì a domenica dalle 16 alle 20 o su appuntamento.