Como: vince un milione al SuperEnalotto, ma non lo reclama

“Caccia” al vincitore del concorso di Natale, la fortuna sta per scadere

Il bar tabacchi della fortuna

Il bar tabacchi della fortuna

Como, 21 febbraio 2018 - Eccentrico, smemorato o semplicemente svizzero? Strano ma vero, a Como c’è un neomilionario che a distanza di quasi due mesi non solo non ha ancora incassato la sua vincita al SuperEnalotto, ma neppure ha avviato le pratiche per la riscossione. Così la super vincita al Bar Tabacchi Filocontinuo di Sagnino, che già aveva fatto discutere subito dopo Natale, rischia di fare ancora notizia anche se al contrario.

"Qui non si è presentato nessuno per reclamare la vincita – spiega il proprietario del bar, Lorenzo Ribaudo – ma la cosa non ci ha stupiti più di tanto, vista l’entità del premio. Pensavo che il vincitore si fosse fatto vivo con Sisal, al bar se n’è parlato eccome, abbiamo messo fuori i cartelli e quando si è saputo che uno dei venti Nababbi a Natale aveva giocato qui, anche i giornali se ne sono occupati". Comunque il nababbo comasco per ora non si è fatto vivo. "Da noi c’è sempre un gran viavai di giocatori e molti di loro sono svizzeri. Certo un milione di euro fanno comodo anche a loro, il dubbio è che magari chi ha vinto non se n’è ancora accorto".

Ad aiutarlo ci pensa Sisal che proprio in questi giorni ha lanciato una vera caccia all’uomo, anche perché sui 20 super premi da un milione di euro l’uno legati all’estrazione natalizia del SuperEnalotto l’unico a non essere stato ancora reclamato è proprio quello giocato sul Lario.

"La schedina è stata convalidata il 22 dicembre 2017 ed era del valore di tre euro – spiegano alla Sisal - Un piccolo indizio per cercare di ricordare e non perdere l’occasione di riscuotere il premio da 1 milione. Ricordiamo infatti che il termine per la riscossione, 90 giorni dal giorno successivo alla pubblicazione del bollettino, scadranno venerdì 23 marzo".

Fino ad allora tutti i patiti del SuperEnalotto che sono passati sotto le feste dal bar Filocontinuo faranno bene a frugare bene nei portafogli e rovesciare le tasche dei cappotti. Chissà che da qualche parte non possa sbucare la schedina fortunata che vale un milione di euro. Così lo smemorato nababbo che non ha festeggiato a Natale si rifarà a Pasqua.