Argegno, Statale Regina ostaggio del cantiere da quattro mesi

Dopo la frana si disse che entro sei settimane la strada sarebbe stata completamente riaperta

Lavori sulla Statale Regina

Lavori sulla Statale Regina

Argegno, 14 gennaio 2018 - Sono tarscorsi più di quattro mesi dalla frana di fango e sassi che lo scorso 10 settembre mandò in mille pezzi il muro di Villa dell’Occa e da allora la Statale Regina è ancora interrotta all’ingresso del paese. A farne le spese i residenti e gli automobilisti che proprio non riescono a fare il callo alle lunghe code in entrate in un uscita da Argegno.

Pensare che a terra sono finiti una cinquantina di metri cubi di detriti, tanti sì ma di sicuro non sufficienti per giustificare oltre 120 giorni di blocco della strada che di fronte alla villa funziona a una sola corsia di marcia. Per un tratto da riaprire lungo appena una decina di metri ogni giorno si devono scontare code a non finire, specie nelle ore di punta per colpa del semaforo che regola il transito a senso alternato. Pensare che quattro mesi fa si disse che entro sei settimane la strada sarebbe stata completamente riaperta. Invece da allora si è fatto poco o nulla, colpa della burocrazia che ha prevalso sull’urgenza. Adesso a chiedere ad Anas di provvedere al più presto c’è anche il prefetto di Como, Bruno Corda, sollecitato nei giorni scorsi dal sindaco di Argegno e dai primi cittadini dei Comuni vicini. Il vero e timore è che la strada possa essere un cantiere quando in primavera con l’arrivo della bella stagione sul lago torneranno i turisti. Già normalmente la Statale Regina è un percorso minato per auto e autobus, ma con la strozzatura ad Argegno le code rischiano di diventare davvero infinite. Adesso la palla passa ad Anas che entro i prossimi giorni dovrà fornire un dettagliato cronoprogramma del proprio intervento, che oltre alla strada dovrà occuparsi anche di mettere in sicurezza il fianco della montagna.