Como, lavori al Sinigaglia paga il curatore

Contro il Livorno nessuno in curva

Il sopralluogo compiuto ieri dai Vigili del Fuoco

Il sopralluogo compiuto ieri dai Vigili del Fuoco

Como, 11 settembre 2016 - Mercoledì il Como giocherà la partita casalinga contro il Livorno a Novara, ma potrebbe essere l’ultima giocata fuori casa dagli azzurri. I lavori di messa a norma del Sinigaglia sono terminati e in casa Como torna un velato ottimismo. Ieri mattina i tecnici dei vigili del fuoco hanno verificato la qualità degli interventi e inviato la loro relazione alla Commissione di vigilanza.

Quest’ultima si riunirà lunedì pomeriggio e poi invierà il parere a Palazzo Cernezzi che dovrebbe di conseguenza concedere l’agibilità dell’impianto. Sarà probabilmente un sì condizionato, perché manca ancora il certificato di prevenzione incendi, che il Como dovrà ottenere nei prossimi giorni. È una corsa contro il tempo per permettere al Como di giocare domenica prossima nel suo stadio contro il Siena degli ex Colella, Dolci e Castiglia. I lavori appena eseguiti sono stati finanziati non dal Comune o dalla vecchia società gestita dal presidente Porro, ma da quella provvisoria gestita dal curatore Michele Di Francesco, che ha investito i primi soldi arrivati dalle nuove sponsorizzazioni.

Pare che le proteste dei tifosi e l’incontro con il curatore fallimentare abbiano portato a uno sviluppo positivo della vicenda anche perché il costo dell’affitto di una struttura esterna si aggira sui 6.000 euro, un grosso handicap per una società in esercizio provvisorio. Questa notizia dovrebbe far ripartire la campagna abbonamenti, che si era fermata a quota 600, nella speranza che nelle prossime settimane raggiungano almeno i 1.000 tifosi. Questi ultimi per protesta contro le istituzioni, non saranno presenti a Novara mercoledì per la partita contro il Livorno. La curva azzurra rimarrà vuota per «sciopero del tifo», motivato dall’anticipo della partita alle ore 16 e 30. A prendere la decisione di giocare quattro ore prima la Questura, per problemi di ordine pubblico viste le storiche divisioni con i tifosi del Livorno. Così però tanti tifosi lariani che pure avevano acquistato il biglietto rischiano di non arrivare in tempo, da qui la decisione della curva di disertare. 

«In trenta giorni abbiamo fatto quello che doveva essere realizzato lo scorso anno in un intera stagione - spiega il curatore Michele di Francesco - è compito dell’esercizio provvisorio mettere la società nelle migliori condizioni per proseguire la propria attività ed abbiamo assolto a questo compito. Ora la decisione tocca alla commissione di vigilanza, speriamo lunedì di avere buone notizie e di tornare il più presto a giocare sul nostro campo».