San Fermo, nuovo assetto per la Chirurgia al Sant'Anna

Va in pensione il dottor Pietro Giuseppe Capretti nominato primario emerito, al suo posto Roberto Caronno

Il dottor Pietro Giuseppe Capretti nominato primario emerito

Il dottor Pietro Giuseppe Capretti nominato primario emerito

San Fermo della Battaglia (Como), 13 dicembre 2017 - Oggi pomeriggio l'ex-primario della Chirurgia Generale dell'ospedale Sant'Anna, Pietro Giuseppe Capretti, è stato nominato primario emerito dalla Direzione Generale dell’Asst Lariana in occasione del tradizionale incontro per lo scambio di auguri natalizi.

Il direttore generale Marco Onofri ha consegnato al dottor Capretti, in pensione dalla metà di ottobre, una pergamena ricordo che motiva la decisione con queste parole: “per l’attività chirurgica di eccellenza, in particolare in ambito oncologico, per l’importante contributo scientifico, per l’innovazione dell’Unità Operativa da lui diretta in un’ottica multidisciplinare mediante l’introduzione di tecniche all’avanguardia, infine distinguendosi per la profonda umanità e vicinanza nel rapporto con i pazienti e per la sapiente gestione delle relazioni”.

Classe 1950, il dottor Capretti, che è stato primario anche all’ospedale di Clusone (Bg) dal 1995 al 1998, ha al suo attivo oltre 11mila interventi e un centinaio di pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali e internazionali. Dal suo arrivo al Sant’Anna nel 2003 lo specialista ha contribuito in particolare allo sviluppo della chirurgia oncologica nel campo delle neoplasia dell’apparato digerente, del fegato, della via biliare e del pancreas, delle masse addominali di origine ovarica ed enterica.

“Ringraziamo il dottor Capretti – ha detto Onofri – per l’eccellente lavoro che ha svolto in questi anni”. Inoltre, il dg ha affrontato altri temi sui cui l’Azienda ha investito molte risorse. A partire dal Poliambulatorio di via Napoleona a Como, che, nell’ottica del progetto di realizzazione della Cittadella Sanitaria, all’inizio dell’anno prossimo diventerà un Prest, alla luce dell’offerta già presente e dei nuovi servizi che saranno collocati in quella sede. A partire dal Centro vaccinale e dal Consultorio, passando per altre attività socio sanitarie e il Centro Servizi per la presa in carico del paziente cronico. Onofri ha anche annunciato che la Regione ha deliberato l’autorizzazione all’istituzione del Polo didattico dell’Università dell’Insubria all’interno dell’Asst Lariana per la Facoltà di Medicina e le Scuole di Specializzazione. Una novità che si aggiunge al Corso di Laurea in Infermieristica.

Il dg ha poi parlato del Robot Da Vinci, appena rientrato al Sant’Anna dopo un periodo di condivisione con l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. “Stiamo lavorando per uno sviluppo della nostra attività e arrivare almeno a 100-150 interventi l’anno. Stiamo collaborando con l’Asst della Valle Olona per stipulare una convenzione per la formazione dei chirurghi dell’ospedale di Busto. Inoltre, con l’avvento dell’Università si potranno valutare nuovi sviluppi per il settore”, ha concluso Onofri. Dopo l’attribuzione del primariato emerito la Direzione ha presentato il nuovo assetto dell’Unità Operativa di Chirurgia Generale del presidio di San Fermo, da metà ottobre accorpata con la Chirurgia Generale a indirizzo vascolare e toracico, come previsto dal nuovo Piano di organizzazione aziendale strategico (Poas). Il nuovo assetto, come ha spiegato il direttore sanitario Fabio Banfi, prevede un’unica struttura complessa di Chirurgia Generale diretta da Roberto Caronno, già primario della Chirurgia generale a indirizzo vascolare e toracico, nominato a seguito del pensionamento del dottor Capretti. Questa nuova configurazione ha consentito di avviare la riorganizzazione e un ulteriore potenziamento di questo settore specialistico. Dal momento della fusione dei due reparti, inoltre, non è cambiata l’offerta finora garantita dal presidio di via Ravona né la sua capacità di essere un punto di riferimento per la cittadinanza sia per l’attività in emergenza-urgenza sia per quella programmata.

La nuova Unità Operativa diretta da Roberto Caronno si articola in una struttura semplice di Chirurgia Toracica d’Urgenza, una di Chirurgia Vascolare e una di Chirurgia Senologica. L’U.O. si avvale anche della consolidata sinergia operativa con la struttura semplice dipartimentale di Chirurgia Generale a indirizzo polispecialistico per le Urgenze, diretta da Daniele Lovotti e afferente al Dipartimento Chirurgico. Come ha ricordato Roberto Caronno, il nuovo primario, Chirurgia da gennaio a dicembre ha effettuato 1.252 interventi, oltre 5mila prestazioni ambulatoriali e 1.189 ricoveri. “La complessità della casistica – ha aggiunto lo specialista – è aumentata dell’1%. Tra i principali progetti per l’anno prossimo ci sono lo sviluppo della chirurgia robotica in ambito senologico, toracico e vascolare. Inoltre, stiamo lavorando per un potenziamento sul fronte della chirurgia laparoscopica, anche in collaborazione con il presidio di Cantù, e della chirurgia epatica maggiore”. Per quanto riguarda il numero complessivo dei chirurghi generali è rimasto invariato – in totale sono 20 – e con un unico primario sarà più agevole gestire i turni di guardia e reperibilità e garantire un potenziamento della capacità produttiva.