Raphael è in fin di vita, la madre: "Voglio sapere cosa è successo"

Si sono aggravate ulteriormente le condizioni di Raphael Schumacher, il 27enne comasco che lotta per la vita dopo l’incidente avvenuto durante una performance al teatro Lux di Pisa. È rimasto impiccato al cappio che faceva parte della scena. Al Lux lo aveva portato il grande amore per il palcoscenico

Raphael  Schumacher, 27 anni

Raphael Schumacher, 27 anni

Brunate (Como), 3 febbraio 2016 - Si sono aggravate ulteriormente le condizioni di Raphael Schumacher, il 27enne comasco che lotta per la vita dopo l’incidente avvenuto durante una performance al teatro Lux di Pisa. È rimasto impiccato al cappio che faceva parte della scena. Al Lux lo aveva portato il grande amore per il palcoscenico: il giorno seguente, domenica, sarebbe dovuto rientrare a Como dove lo attendevano la mamma Rosa e la sorella Alessia, cantante lirica.Invece sono venute loro, a Pisa, madre e figlia, partite nella stessa notte da incubo, e da tre giorni hanno appeso la loro speranze alla porta della Rianimazione del policlinico di Cisanello del dottor Malacarne. Dall’altra parte Raphael, in un groviglio di macchine tubicini, lotta per restare disperatamene aggrappato alla vita, circondato anche dall’affetto di tanti amici, colleghi e compagni di corso all’Accademia di Arte drammatica di Udine, arrivati da lontano per chiedere notizie. E aspettare.

Dall'ospedale purtroppo non arrivano informazioni incoraggianti. Ieri mattina – si è appresso dall’Aoup – le condizioni dell’attore lombardo si sono ulteriormente aggravate. Secondo quanto si è appreso da fonti ospedaliere, i danni cerebrali riportati sono irreversibili e il paziente non ha risposto positivamente alle terapie. Ma la mamma non si arrende. Distrutta, senza più lacrime da versare, naufraga in un dolore grande come un mare senza sponde, trova la forza e la consolazione di parole di grande amore: «Gli amici di mio figlio fanno turni di due persone per volta per garantire che ci sia sempre qualcuno accanto a lui. Questo – dice – è possibile anche grazie alla disponibilità dello staff medico, pronto a venirci incontro. Mio figlio è un ragazzo d’oro, una persona speciale, che da sempre sogna di fare l’attore. Lo vuole con tutte le sue forze e la sua vita è sul palco, dove si sente realizzato. Ha di fronte una carriera e la vuole affrontare. Per questo motivo ribadisco che per me può essersi trattato soltanto di un bruttissimo incidente. Ne sono sicura perché lo conosco». «Voglio sapere cosa è successo. Dovete dirmi la verità su quella notte al teatro Lux. Ma una cosa è certa. Raphael non si è ucciso. Era tranquillo, sereno, felice del suo lavoro», commenta. Suicidio? Incidente sul lavoro? Sono le due ipotesi intorno alle quali lavora dal primo momento la Procura. L’inchiesta procede spedita. In una minuziosa e capillare attività istruttoria, il pm ha ascoltato numerosi presenti alla serata cercando riscontri e conferme che sembrano rafforzare l’ipotesi dell’infortunio sul lavoro