Scandalo patenti, non solo tir: ora s’indaga su quelle nautiche

La Polstrada ha aperto un secondo filone di accertamenti

Il blitz della Polstrada (Cusa)

Il blitz della Polstrada (Cusa)

Como, 3 luglio 2017 - L'indagine sui rapporti preferenziali tra la Motorizzazione di Como e alcune autoscuole del Comasco sta ormai rivolgendo le sue attenzioni alle patenti nautiche. La polizia stradale da alcuni giorni è infatti concentrata su questo filone, e in particolare su due aspetti: da un lato le modalità con cui si svolgevano gli esami, per capire se siano stati commessi dei falsi anche in questi casi. Dall’altro l’idoneità e i requisiti di chi ne faceva richiesta, e quindi se corrispondenti o meno a quanto prevede la normativa. Accertamenti che si concentrano soprattutto su chi svolge mansioni di trasporto persone.

Nel frattempo il sostituto procuratore di Como, Massimo Astori, ha dato parere favorevole agli arresti domiciliari per Ivan Privitera, 42 anni di Lonate Ceppino, procacciatore dell’agenzia Luigi di Mozzate: in carcere per questa vicenda, rimane ora solo Antonio Pisoni, direttore della Motorizzazione di Como, arrestato assieme ai coindagati il 23 maggio. Tutti i referenti e collaboratori della tre autoscuole – oltre alla Luigi, anche la Catelli di Uggiate Trevano e la Albini di Gravedona – hanno ottenuto nel frattempo revoca o attenuazione della misura cautelare. In un anno di indagini sono passati sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti due rilasci di patenti speciali, per autisti di mezzi pesanti: i Cqc, per il trasporto di merci e persone, e gli Adr, per il trasporto di merci pericolose, che prevede anche un esame oltre al corso. Come è noto, in molti casi sono emersi falsi legati al mancato svolgimento di tali corsi, ed episodi di corruzione per evitare l’esame, che hanno coinvolto Pisoni. La Guardia di finanza sta svolgendo accertamenti patrimoniali per cercare di individuare il denaro erogato e incassato con queste modalità, mentre il meccanismo dei pagamenti, sempre in contanti e con frequenza serrata, risulterebbe ormai chiaro alla Procura. Ma ora gli inquirenti si stanno muovendo sul fronte delle patenti nautiche che, nel pieno della stagione estiva, potrebbe tradursi in sospensioni e revoche delle licenze, così come accaduto per i conducenti di mezzi pesanti. Negli uffici della polizia stradale, ci sono gli esiti di mesi di esami e decine di nominativi, in attesa di andare incontro a verifiche mirate.