Uccise Lidia Nusdorfi e Silvio Mannina: condannato all'ergastolo

È stato condannato all'ergastolo con isolamento diurno il fornaio albanese Dritan Demiraj, accusato di aver ucciso la ex Lidia Nusdorfi alla stazione di Mozzate e l'amante della ex, Silvio Mannina, il 28 febbraio 2014 a Rimini

Omicidio a Mozzate (Cusa)

Omicidio a Mozzate (Cusa)

Mozzate (Como), 14 marzo 2016 - Ergastolo con isolamento diurno per Dritan Demiraj, albanese di 29 anni, ritenuto colpevole degli omicidi di Lidia Nusdorfi e di Silvio Mannina, avvenuti tra il 28 febbraio e il 1° marzo di due anni fa tra Rimini e  Mozzate. La sentenza di primo grado di Corte d'Assise, che accoglie in parte le richieste dal pubblico ministero, è giunta questa sera verso le 21 a Rimini. 

Accogliendo la richiesta del pm, i giudici hanno condannato a 30 anni di carcere Monica Sanchi, 35 anni, ultima compagna di Demiraj, presente a entrambi i delitti, che tuttavia ha collaborato alle indagini, rivelando anche dettagli non noti e utili a ricostruire quelle quarantotto ore, in cui furono uccise due persone per motivi di gelosia. E’ stato invece assolto dall’omicidio di Mannina il terzo imputato, Sadik Dine, pescatore, zio di Demiraj: i giudici lo hanno condannato a 5 anni di carcere per il solo occultamento del cadavere, a fronte della richiesta di ergastolo del pubblico ministero.