Rapine al portavalori a Lurate Caccivio e in abitazione a Novedrate: altri arresti

I carabinieri di Cantù questa mattina hanno eseguito altre sette ordinanze di custodia cautelare,

Un'immagine dell'assalto

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Novedrate, 2 maggio 2017 - Rapina aggravata, ricettazione, sequestro di persona, porto e detenzione abusivi d’arma da fuoco. Sono le accuse che hanno raggiunto, a vario titolo, sette persone questa mattina, destinatarie di una serie di ordinanze di custodia cautelare in carcere legate alla rapina in abitazione avvenuta a Novedrate il 17 gennaio, e al portavalori Vedetta2 avvenuta a Lurate Caccivio a novembre. Arresti che fanno seguito a quelli già eseguiti il 22 febbraio. Alla guardia giurata, era stata sottratta una busta con 27mila euro, sotto la minaccia di una pistola, mentre raggiungeva il furgone. Le indagini hanno portato a identificare un gruppo di soggetti giunti appositamente nel Comasco per commettere il colpo, potendo contare sul supporto fornito proprio dai due organizzatori. Ora sono stati arrestati altri due esecutori materiali, mentre il terzo e gli organizzatori erano già finiti in carcere a febbraio. Inoltre i carabinieri hanno arrestato altre due persone legate alla rapina in abitazione di Novedrate, anche in questo caso dopo gli arresti già fatti in precedenza: si tratta del terzo esecutore materiale, che assieme agli altri due aveva sequestrato due coniugi e malmenato il marito, per rapinare 5500 euro di bottino. Assieme a lui, è finito oggi in carcere il fratello di uno dei tre rapinatori, piastrellista, che aveva fatto un lavoro nella casa delle due vittime, e fornito una serie di informazioni usate per commettere il colpo. Oltre a loro, i precedenti arrestati sono stati raggiunti da nuove accuse per armi e per ricettazione della moto usata a Lurate.