Mozzate, camionista sequestrato con il carico di biciclette di lusso e poi liberato

Armati di pistola e a volto coperto l'hanno costretto a guidare fino a Melegnano dove poi è stato liberat. Imponente caccia all'uomo durata ore

Caccia alla banda

Caccia alla banda

Mozzate (Como), 22 luglio 2017 - Sono finiti i tempi dei ladri di biciclette che rubavano per fame e facevano la fortuna del cinema neorealista di Vittorio De Sica, adesso le bici non si rubano, si rapinano, e se capita di portarne via un camion intero l’affare può valere anche qualche centinaia di migliaia di euro. È quello che è capitato ieri pomeriggio a Mozzate, dove tre rapinatori pistole in pugno hanno assaltato un magazzino dove venivano raccolte, e poi spedite in tutta Italia, bici di marca che arrivano a costare anche cinquemila euro l’una.

Il commando, che studiava il colpo chissà da quanto tempo, ha approfittato dell’ingresso nel piazzale del magazzino di un tir della Bartolini, che avrebbe dovuto consegnare i preziosi velocipedi alle rivendite del Nord Italia, per entrare in azione. Quando il camion era ormai a pieno carico i tre è scattato il blitz: due hanno minacciato armi in pugno e a volto scoperto i magazzinieri, mentre un terzo si è preso cura dell’autista. Dopo essersi assicurati che il tir fosse stipato delle bici di gran marca che sono la passione dei patiti del pedale e dei collezionisti, uno di loro ha preso posto in cabina intimando all’autista di mettere in moto. 

Non prima di aver fatto gettare all’uomo il cellulare e di aver disattivato il Gps del camion. Mentre il tir si allontanava con il suo prezioso carico gli altri due rapinatori hanno continuato a tenere sotto tiro i magazzinieri, prima di darsi alla fuga a bordo di un’auto parcheggiata nelle vicinanze dopo aver garantito al loro complice un congruo vantaggio. Quando i magazzinieri, parecchi minuti dopo, sono riusciti finalmente a dare l’allarme del camion e dell’autista non c’era ormai più traccia. Per tutto il pomeriggio dall’Olgiatese è partita un’imponente caccia all’uomo coordinata dai carabinieri di Cantù, ai quali sono interventi in appoggio anche i colleghi del Milanese e del Varesotto. Decine di uomini si sono messi sulle tracce del tir della Bartolini e del suo autista, con posti di blocco e pattugliando le autostrade. L’esito solo quattro ore dopo, quando l’autista finalmente liberato e tornato in possesso del suo camion è riuscito a raggiungere un telefono e informare la centrale. I tre rapinatori lo hanno lasciato andare, illeso, dopo avergli fatto guidare il camion fino a un piazzale  alla periferia di Melegnano dove, senza dare nell’occhio, hanno prelevato tutto il carico.