Morto il giovane attore rimasto strangolato in scena: Raphael Schumacher non ce l'ha fatta

La procedura di accertamento di morte cerebrale iniziata alle 14.15, si è conclusa alle 20.15. Lo ha reso noto in serata l'Azienda ospedaliero universitaria pisana con l'ultimo bollettino medico

Raphael  Schumacher

Raphael Schumacher

Brunate, (Como), 4 febbraio 2016 -  La procedura di accertamento di morte cerebrale per l'attore Raphael Shumacher iniziata alle 14.15, si è conclusa alle 20.15. Lo ha reso noto in serata l'Azienda ospedaliero universitaria pisana con l'ultimo bollettino medico. "Sia la famiglia che la procura della repubblica - ha aggiunto l'Aoup - hanno autorizzato la donazione degli organi ma la loro effettiva prelevabilità sarà oggetto di valutazione clinica che andrà avanti nel corso della notte".

Il 27enne, originario di Tradate (Varese) e residente a Brunate (Como), è rimasto strangolato in scena, sabato notte, mentre raffigurava un'impiccagione al teatro Lux di Pisa.  Stando a quanto emerso, il giovane aveva appena recitato un monologo "frontale", alla presenza di un solo spettatore, nel quale rappresentava il disagio esistenziale di un quindicenne e che prevedeva un finale in cui appoggiava il capo all'interno di un cappio per simulare un'impiccagione. Il suo corpo, già privo di coscienza e tremante, era stato rinvenuto in scena dalla spettatrice successiva qualche minuto più tardi quando l'attore era già in stato di anossia. Schumacher è giunto in ospedale in coma, con danni cerebrali gravissimi e le sue condizioni sono andate progressivamente peggiorando. 

Con la morte del giovane cambierà anche il capo d'imputazione sul fascicolo contro ignoti che la procura ha aperto nei giorni scorsi: da lesioni gravissime colpose a omicidio colposo. L'ipotesi privilegiata dagli inquirenti è che si sia trattato di un tragico incidente in scena.