Menaggio, milioni per sviluppare il turismo: l'Alto Lario ci crede

Trentadue milioni di euro per sostenere sport, enogastronomia, fashion e design, business congressi e incentive, natura e green, terme e benessere

Il convegno con l'assessore Parolini

Il convegno con l'assessore Parolini

Menaggio (Como), 11 maggio 2017 - Potrebbe prendere la strada dell’Alto Lago di Como parte dei trentadue milioni di euro che Regione Lombardia ha stanziato per incentivare l’offerta turistica del territorio. Ad illustrare la proposta ci ha pensato, ieri mattina, l’assessore al Turismo del Pirellone, Mauro Parolini, ospite al convegno organizzato da Confcommercio Como all’Grand Hotel Victoria. «La Lombardia è una grande destinazione turistica sempre più visitata anche dagli stranieri – ha spiegato l’assessore – Milioni di persone hanno scoperto la bellezza della nostra Regione, anche grazie alla vetrina di Expo, la sfida dei prossimi anni sarà nel saperli accogliere e sviluppare una rete di servizi sempre più accessibile. 

Conosciamo gli sforzi di ognuno di voi e abbiamo deciso di aiutarvi attraverso un bando pensato per aiutare le strutture alberghiere, i ristoranti e i pubblici esercizi a rinnovarsi». Un bando, quello dedicato al turismo e all’attrattività, che mette a disposizione del territorio ben 32 milioni di euro destinati per contributi massimi che vanno dai 15mila ai 40mila euro su investimenti che prevedono una spesa minima di 20mila euro. Si potrà accedere al bando a partire dal prossimo 15 maggio, presentando un progetto che verrà poi sottoposto al vaglio di un’apposita commissione.

«Vogliamo sostenere la competitività delle imprese nelle destinazioni turistiche, attraverso interventi di qualificazione dell’offerta e innovazione di prodotti e servizi – ha proseguito Parolini - I progetti devono riguardare ambiti turistici rivolti all’enogastronomia e food experience, fashion e design, business congressi e incentive, natura e green, sport e turismo attivo, terme e benessere». I finanziamenti saranno destinati alle piccole e medie imprese con sede in Lombardia, regolarmente costituite e non in difficoltà. Per i bed&breakfast sono previsti contributi a patto che il titolare ricavi dall’attività ricettiva almeno il 5% del suo reddito. Il contributo copre l’acquisto di arredi, impianti, macchinari e attrezzature, ma anche l’acquisto di hardware e software, opere edili e impiantistiche. «Grazie all’aiuto di tutti possiamo davvero diventare la prima regione turistica d’Italia – si è augurata la consigliera comasca Daniela Maroni - In questi anni abbiamo messo a segno una serie di misure per migliorare l’accoglienza».