Mariano Comense, la discarica non smette più di bruciare

Pompieri al lavoro per la terza volta in pochi giorni

I vigili del fuoco alla discarica di Mariano Comense

I vigili del fuoco alla discarica di Mariano Comense

Mariano Comense (Como), 19 febbraio 2018 - Per la terza volta pochi giorni, i vigili del fuoco hanno passato ore all’interno della discarica di Mariano Comense, per domare le fiamme che ancora, a partire da ieri mezzogiorno, hanno coinvolto una parte dei rifiuti accumulati nell’area a ridosso della statale Novedratese. In questo caso, le fiamme hanno attaccato prevalentemente rifiuti e sterpaglie, ma le dimensioni del rogo non hanno raggiunto la gravità del 3 febbraio, quando i vigili del fuoco erano dovuti tornare, a distanza di poche ore, per una bloccare una seconda ripresa dei focolai.

La colonna di fumo avvistata dall’esterno, ha fatto partire i soccorsi: in via del Radizzone sono intervenute sei squadre con una ventina di vigili del fuoco, che hanno lavorato circa quattro ore. Sono inoltre intervenuti diversi volontari che si sono messi a disposizione per evitare il dilagare del rogo. Non sono note le cause di questo nuovo ruolo: al temine dei lavori di smassamento, hanno fatto un sopralluogo sia i tecnici dei vigili del fuoco che quelli dell’Arpa, a cui spetterà il compito di individuare il punto di origine e la causa delle fiamme. Lo stesso sindaco di Mariano Comense, Giovanni Marchisio, ha confermato che in quest’ultimo caso le «dimensioni del fronte dell’incendio molto contenute rispetto alla scorsa volta». Ora più che mai si rende dunque necessario comprendere cosa abbia causato questo nuovo incendio, anche per capire se riconducile a un atto vandalico: nei giorni scorsi si è tenuta una riunione in Procura a Como, a cui erano presenti i carabinieri del Noe, il Nucleo Operativo Ecologico, che avrebbero escluso una matrice criminale in quanto accaduto a Mariano.