Estorsioni a imprenditori del settore turistico in Calabria: un arresto anche a Como

A Lomazzo i carabinieri hanno portato in carcere un quarantaseienne, in esecuzione di un dispositivo giunto da Reggio Calabria.

Carabinieri

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Lomazzo, 27 ottobre 2017 - Sono presunti affiliati alla cosca Paviglianiti, operante principalmente nei comuni di Bagaladi, San Lorenzo e Condofuri, le 5 persone fermate questa mattina dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria con l'accusa di essere gli autori di diverse estorsioni e tentate estorsioni aggravata dalle modalità mafiose compiute tra il dicembre 2015 e l'ottobre scorso nei confronti di imprenditori operanti nei settori della grande distribuzione e del turismo. Ma uno di loro, Natale Paviglianiti, 46 anni, è stato raggiunto dai carabinieri di Cantù a Lomazzo, dove vive. Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dai carabinieri della Compagnia di Melito Porto Salvo, gli indagati, raggiungevano le vittime all'interno o nei pressi delle loro attività commerciali invitandoli a fare “un'offerta libera” in favore dei detenuti della cosca di appartenenza. “Sono bastati pochissimi giorni di ritorno a casa dopo lunghi anni di detenzione per ricominciare a delinquere” ha detto il capo della Dda di Reggio Calabria Federico Cafiero de Raho, commentando in particolare il fermo di Paviglianiti, uscito dal carcere a giugno di quest’anno.