2010-02-06
COMO
UNA SERIE di interventi strutturali, organico maggiore di agenti di Polizia Penitenziaria e maggiore interesse da parte della realtà cittadina verso la struttura. È quanto auspicano il consigliere regionale Luca Gaffuri e la parlamentare comasca Chiara Braga del Partito Democratico, che nei giorni scorsi hanno visitato la Casa Circondariale del Bassone per un incontro con la nuova direttrice Maria Grazia Bregoli e i rappresentanti sindacali degli agenti di polizia penitenziaria. Durante il colloquio si è parlato della condizione di sovraffollamento (a ieri 542 detenuti a fronte di una capienza massima vivibile di 350, mentre il carcere era stato costruito negli anni Settanta per una capienza massima di 175 detenuti) e di insufficienza di organico dello stesso carcere comasco. «Dallincontro - sottolinea Gaffuri - è emersa in particolare limportanza di un collegamento più stretto tra la realtà carceraria e il Comune di Como che tra laltro dovrebbe preoccuparsi di inserire il piazzale del Bassone nel famigerato Piano Neve.
A PROPOSITO di una maggiore interazione con la società comasca si potrebbe prevedere una relazione tra i carcerati e le scuole comasche, università comprese, dando loro la possibilità di studiare così come accade in molte case circondariali italiane. Quanto agli spazi ridotti, abbiamo parlato della famosa aula bunker che è stata utilizzata solo tre volte da quando è stata costruita, aula che potrebbe essere riqualificata in parte come archivio e in parte come laboratorio per i carcerati in regime di semilibertà».
«ABBIAMO PRESO atto aggiunge il deputato Chiara Braga degli interventi strutturali di cui necessita il Bassone e della carenza di organico del personale penitenziario rispetto alle normali esigenze; una carenza quantificabile in almeno un centinaio di agenti. A questo tipo di mancanze dovrebbe rispondere il Piano Carceri, illustrato lo scorso 26 gennaio dal Ministro Alfano: piano che daltra parte risulta incerto, frutto di unincompleta e inadeguata analisi del sistema carcerario italiano». M.Mag.
COMO
UNA SERIE di interventi strutturali, organico maggiore di agenti di Polizia Penitenziaria e maggiore interesse da parte della realtà cittadina verso la struttura. È quanto auspicano il consigliere regionale Luca Gaffuri e la parlamentare comasca Chiara Braga del Partito Democratico, che nei giorni scorsi hanno visitato la Casa Circondariale del Bassone per un incontro con la nuova direttrice Maria Grazia Bregoli e i rappresentanti sindacali degli agenti di polizia penitenziaria. Durante il colloquio si è parlato della condizione di sovraffollamento (a ieri 542 detenuti a fronte di una capienza massima vivibile di 350, mentre il carcere era stato costruito negli anni Settanta per una capienza massima di 175 detenuti) e di insufficienza di organico dello stesso carcere comasco. «Dallincontro - sottolinea Gaffuri - è emersa in particolare limportanza di un collegamento più stretto tra la realtà carceraria e il Comune di Como che tra laltro dovrebbe preoccuparsi di inserire il piazzale del Bassone nel famigerato Piano Neve.
A PROPOSITO di una maggiore interazione con la società comasca si potrebbe prevedere una relazione tra i carcerati e le scuole comasche, università comprese, dando loro la possibilità di studiare così come accade in molte case circondariali italiane. Quanto agli spazi ridotti, abbiamo parlato della famosa aula bunker che è stata utilizzata solo tre volte da quando è stata costruita, aula che potrebbe essere riqualificata in parte come archivio e in parte come laboratorio per i carcerati in regime di semilibertà».
«ABBIAMO PRESO atto aggiunge il deputato Chiara Braga degli interventi strutturali di cui necessita il Bassone e della carenza di organico del personale penitenziario rispetto alle normali esigenze; una carenza quantificabile in almeno un centinaio di agenti. A questo tipo di mancanze dovrebbe rispondere il Piano Carceri, illustrato lo scorso 26 gennaio dal Ministro Alfano: piano che daltra parte risulta incerto, frutto di unincompleta e inadeguata analisi del sistema carcerario italiano». M.Mag.
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