2009-12-12
LURATE CACCIVIO
OLTRE CINQUE ANNI di condanna per due truffe commesse con modalità diverse, ma per danni economici che in entrambi i casi hanno raggiunto i centomila euro. Giovanni Monolo, 56 anni di Gallarate, è stato riconosciuto responsabile di un raggiro realizzato allinizio del 2006 con un complice mai identificato ai danni della concessionaria Clerici auto di Lurate Caccivio alla quale aveva ordinato tre Bmw. Fingendosi ragioniere di unimmobiliare realmente esistente di Gallarate, e con un complice che si è presentato come legale rappresentante, ha stipulato il contratto di vendita e poi pagato le prime rate con assegni emessi da un conto corrente bancario appositamente aperto, scoperti, ma anche con assegni postali ricettati. Il giudice Luisa Lo Gatto lo ha condannato a tre anni e dieci mesi per una serie di reati.
LA SECONDA condanna, di un anno e quattro mesi, con una provvisionale di 100 mila euro a titolo di immediato risarcimento, è stata letta a carico di Franco Selva, 53 anni legale rappresentante della società Begur Segue XXI, con sede a Cernobbio, Lussemburgo e Girona. Alla fine del 2004 luomo era in trattativa per un grosso affare riguardante la locazione per i dodici anni successivi di un immobile di Lurate Caccivio di proprietà di una società in liquidazione fallimentare. Durante questa trattativa, per la quale aveva depositato a titolo di garanzia un assegno da 500mila euro, ha chiesto al liquidatore fallimentare, a titolo di favore personale, un prestito di 100n mila euro che avrebbe dovuto restituire nellarco di pochi giorni. Soldi che ad oggi non sono ancora stati restituiti.
LURATE CACCIVIO
OLTRE CINQUE ANNI di condanna per due truffe commesse con modalità diverse, ma per danni economici che in entrambi i casi hanno raggiunto i centomila euro. Giovanni Monolo, 56 anni di Gallarate, è stato riconosciuto responsabile di un raggiro realizzato allinizio del 2006 con un complice mai identificato ai danni della concessionaria Clerici auto di Lurate Caccivio alla quale aveva ordinato tre Bmw. Fingendosi ragioniere di unimmobiliare realmente esistente di Gallarate, e con un complice che si è presentato come legale rappresentante, ha stipulato il contratto di vendita e poi pagato le prime rate con assegni emessi da un conto corrente bancario appositamente aperto, scoperti, ma anche con assegni postali ricettati. Il giudice Luisa Lo Gatto lo ha condannato a tre anni e dieci mesi per una serie di reati.
LA SECONDA condanna, di un anno e quattro mesi, con una provvisionale di 100 mila euro a titolo di immediato risarcimento, è stata letta a carico di Franco Selva, 53 anni legale rappresentante della società Begur Segue XXI, con sede a Cernobbio, Lussemburgo e Girona. Alla fine del 2004 luomo era in trattativa per un grosso affare riguardante la locazione per i dodici anni successivi di un immobile di Lurate Caccivio di proprietà di una società in liquidazione fallimentare. Durante questa trattativa, per la quale aveva depositato a titolo di garanzia un assegno da 500mila euro, ha chiesto al liquidatore fallimentare, a titolo di favore personale, un prestito di 100n mila euro che avrebbe dovuto restituire nellarco di pochi giorni. Soldi che ad oggi non sono ancora stati restituiti.
© Riproduzione riservata