{{IMG}} 2009-09-24
di MARCO PALUMBO
— TREMEZZO —
GIALLO RISOLTO in meno di 24 ore grazie al pressing dei carabinieri di Lenno e del Nucleo Operativo di Menaggio. Nessuna rissa né ferita da arma da taglio né tantomeno alcun residuo animale (ipotesi già scartata in origine). La grossa chiazza di sangue (costellata di chiazze minori e da impronte di scarpe) scoperta martedì mattina lungo la scalinata a lago di Tremezzo (di fronte alla stazione Agip, a due passi dalla statale Regina) è stata lasciata da un pescatore dilettante, Ido Z., 61 anni, residente a Cadorago, protagonista di un’incredibile disavventura.

L’UOMO, ora ricoverato all’ospedale di Cantù, è infatti scivolato ai piedi della scalinata, trascinando con sé un grosso vaso in cemento adibito a fioriera. Pare stesse aspettando un amico, un altro pescatore dilettante. Improvvisamente ha perso l’equilibrio. Nella rovinosa caduta, il pescatore si è procurato una profonda ferita ad un polpaccio oltre a traumi minori che gli ha causato una copiosa perdita di sangue. Forse spaventato, ha così deciso di risalire in macchina (dopo aver caricato le attrezzature da pesca) e dirigersi verso casa.

ECCO DUNQUE le macchioline di sangue – una sorta di traccia continua – lungo la statale e nei pressi della stazione Agip. Quanto basta per far scattare l’allarme e un tam tam di notizie rapidamente circolate in tutto il Centro Lago. Sul posto i militari dell’Arma di Lenno, di Menaggio, con tanto di motovedetta. Una volta a casa – secondo quanto ricostruito nella primissima mattinata di ieri – il pescatore ha chiamato i volontari della Croce Verde che l’hanno accompagnato in ospedale a Cantù. Da qui la segnalazione ai carabinieri di Fino Mornasco. Le sue condizioni sono buone, anche se ha perso parecchio sangue. I carabinieri in una manciata di ore erano già per gran parte riusciti a ricostruire l’accaduto. Il pesante vaso rotto, ritrovato ai margini della scalinata, aveva lasciato presagire un qualcosa di grave. A carico del sessantunenne pescatore dilettante nessun provvedimento. Solo un grosso spavento.