Morta in incidente a Vighizzolo di Cantù: l'addio alla piccola Aurora

Alle 15 nella parrocchiale il funerale della bimba morta a sedici mesi nello schianto

Il luogo dell'incidente

Il luogo dell'incidente

Cantù (Como), 6 maggio 2017 - «Non l'ho vista, non ho visto la macchina in arrivo». F.P., l’operaio di 34 anni arrestato mercoledì con l’accusa di omicidio stradale colposo, aggravato dalla guida in stato di ebbrezza, ieri ha risposto alle domande del gip Ferdinando Buatier, che lo ha interrogato in carcere al Bassone. Dopo al convalida dell’arresto, il giudice si è riservato in merito alle esigenze cautelari: da un lato il sostituto procuratore di Como Antonio Nalesso ha chiesto la custodia cautelare, dall’altro i due legali dell’indagato hanno invece ritenuto che tali esigenze non fossero sussistenti, a fronte dell’impossibilità di reiterazione del reato, dal momento che P. è stato privato della patente e dell’auto, e del fatto che i rilievi tecnici sono stati portati a termine dai carabinieri sul luogo dell’incidente.

Rimangono aperte una serie di questioni da approfondire, a partire dalla stessa dinamica dell’incidente, per il quale sarà svolta una ricostruzione cinematica. Le esigenze cautelari sostenute dal pubblico ministero, si basano invece sulla gravità de fatto, e sulla positività all’alcoltest in misura significativamente superiore a quanto consentito alla guida, anche se ancora non è giunto il referto definitivo con il valore, ma anche sulla presenza di un precedente molto datato, risalente ad anni fa, quando Pozzoli era stato sorpreso alla guida con un tasso alcolico oltre il limite, durante un controllo stradale. La decisone del giudice probabilmente arriverà oggi, ma intanto la salma della piccola della Aurora Sigi è stata riconsegnata ai genitori, che hanno fissato per oggi pomeriggio alle 15, nella chiesa parrocchiale di Alzate Brianza, i funerali della bimba.

Tuttavia, al di là di quanto deciderà il giudice relativamente alla libertà di F.P., gli aspetti da chiarire su quanto accaduto sono ancora parecchi. Il primo tra tutti, che la bimba fosse in viaggio sulla Y10 colpita dalla Skoda di Pozzoli, in braccio alla mamma. L’esito dell’autopsia, oltre a verificare la compatibilità delle ferite rimediate dalla bimba, con l’urto frontale, e quindi a fare chiarezza sulla sua posizione al momento dell’impatto, fornirà informazioni anche su quanto l’assenza di un seggiolino di sicurezza, abbia avuto conseguenze.