Controlli in dogana, scoperti in viaggio con lingotto d'oro e valuta non dichiarata

In azione la Guardia di Finanza al valico di Brogeda

Finanza in azione

Finanza in azione

Como, 29 novembre 2017 - I militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Ponte Chiasso, in collaborazione con i funzionari doganali, nel corso dei quotidiani controlli per la circolazione transfrontaliera di capitali in entrata o uscita dall’Italia e per il contrasto al contrabbando, presso il valico Brogeda, in ingresso al territorio italiano, hanno scoperto, a bordo di una Mercedes S 320 targata tedesca guidata da un cittadino sloveno con altri due cittadini sloveni, 38.065 euro ed un lingotto d’oro dal peso di 1kg e dal valore di circa 35.000 euro.

Le Fiamme Gialle, insospettita da un atteggiamento contraddittorio nelle risposte fornite e da piccoli segnali che tradivano il nervosismo delle persone controllate, hanno effettuato un più accurato controllo che ha permesso di rinvenire il lingotto d’oro e 20.005 euro all’interno degli indumenti intimi di uno dei transitanti, ed ulteriori 18.060 euro nel giubbotto dell’altro passeggero. Il lingotto d’oro è stato posto sotto sequestro per contrabbando e il transitante è stato sanzionato con un’oblazione immediata pari a 1.500 euro. L’altro transitante che aveva negato di trasportare con sé valuta o altra merce da dichiarare, è stato sanzionato con un’oblazione immediata pari di 400 euro in quanto possedeva 18.060 euro eccedenti il limite.

Contemporaneamente, presso il valico ferroviario di Chiasso, sul treno EC17 proveniente da Zurigo e diretto a Milano, è stato fermato un cittadino italiano in possesso di un titolo governativo obbligazionario rumeno relativo ad una compravendita per un valore totale di 69.756.565,00 euro, titolo che non ha dichiarato mentre tentava di attraversare il confine. Il comportamento assunto e le motivazioni addotte hanno indotto gli operanti a proseguire nelle attività ispettive che hanno portato all’ulteriore rinvenimento di sette iPhone e due smartphone Samsung che sono risultati privi di documenti. In virtù del quadro normativo che regola la materia, si è proceduto al sequestro per riciclaggio, del titolo governativo obbligazionario rumeno e per contrabbando dei telefoni cellulari.