Como, la presidente della Provincia a processo per diffamazione

Maria Rita Livio dovrà difendersi dalla denuncia di Giuseppe Riniti, cosigliere comunale di Lurate Caccivio

Maria Rita Livio dovrà difendersi dall'accusa di diffamazione

Maria Rita Livio dovrà difendersi dall'accusa di diffamazione

Como, 28 ottobre 2016 -  Processo rinviato a dicembre per valutare la qualificazione del reato di diffamazione, del quale è chiamata a rispondere il presidente della Provincia di Como, Maria Rita Livio, in aggravata, come chiesto da Davide Arcellaschi, avvocato di parte offesa, in quanto diretta a un amministratore pubblico.

La Livio è infatti finita davanti al Giudice di Pace di Como per la frase «Riniti Giuseppe? Riniti mafia… un mafioso….», che sarebbe stata pronunciata il 12 ottobre 2014, nei confronti del consigliere di Lurate Caccivio, candidato per le liste di Forza Italia. L’esternazione, sarebbe avvenuta durante una operazione di voto assieme a tutti i sindaci e amministratori provinciali: arrivati al termine dello scrutinio, e a fronte del fatto che Riniti risultava essere il quarto consigliere eletto, la Livio avrebbe pronunciato tale frase in presenza di più persone presenti in quella circostanza. Così Riniti, nel presentare querela ai carabinieri, aveva allegato l'elenco dei testimoni che hanno assistito a tale esternazione, ritenuta diffamatoria nei suoi confronti. Ieri la Livio ha chiesto un rinvio dell’udienza per legittimo impedimento, rigettata dal giudice, che ha invece rinviato per valutare la richiesta di modifica dell’imputazione chiesta dalla parte offesa.