Como, papilloma virus al via le vaccinazioni per i ragazzi da 14 ai 26 anni

I dati forniti dal Sant'Anna

L'equipe dell'ospedale Sant'Anna

L'equipe dell'ospedale Sant'Anna

Como, 21 ottobre 2016 -  Al via le vaccinazioni contro il Papilloma Virus anche per i ragazzi dai 14 ai 26 anni. Il servizio è offerto dall’Ambulatorio del Centro MTS – Malattie Trasmissibili Sessualmente di via Napoleona a Como, attivato nel maggio 2012 per la somministrazione del vaccino alle donne dai 14 ai 45 anni. Dall’apertura a oggi le donne vaccinate sono state 203, la maggior parte con di un’età compresa tra i 17 e i 25 anni. Di queste, 24 devono ancora concludere il ciclo vaccinale.

L’Azienda socio sanitaria territoriale Lariana comasca potenzia dunque il suo impegno sul fronte della prevenzione con un progetto dalla connotazione multidisciplinare ampliando l’offerta in questo campo anche ai giovani maschi, come previsto da Regione Lombardia, e affiancandosi all’attività delle ATS che si occupano della vaccinazione facoltativa e gratuita delle ragazze dai 9 ai 14,  che da gennaio sarà estesa anche ai ragazzini dai 9 ai 14 anni.

L’ambulatorio, uno dei due centri vaccinali presenti in provincia di Como, può contare su un pool di specialisti che comprende ginecologi, dermatologi, pediatri e urologi e si può avvalere della collaborazione di altre specialità quali le Malattie Infettive, l’Oncologia, l’Otorinolaringoiatria. E’ stato il primo del genere in Italia ad aver organizzato le attività con il coinvolgimento di un numero così elevato di Unità Operative. L’ampliamento dell’attività è stata presentata stamattina alla presenza, tra gli altri, del responsabile della Dermatologia Giuseppe Lembo, della dermatologa Amelia Locatelli, responsabile anche del Centro per le Malattie Trasmissibili Sessualmente di II livello dell’Asst Lariana, e di Giuseppe Carrano, direttore facente funzioni della Direzione delle Attività Cliniche del Territorio.

  “L’estensione dell’offerta del vaccino ai maschi – ha spiegato la dottoressa Locatelli - può rappresentare un’opportunità per i ragazzi di prevenire alcune lesioni ano-genitali e neoplasie correlate all’Hpv nel sesso maschile, come il cancro dell’ano, del pene e anche dell’oro-faringe.  Vaccinare anche i maschi, oltre che le donne, contribuisce all’immunità di gregge, cioè, se il virus circola di meno, ne beneficeranno anche le donne, visto che il virus Hpv è responsabile, ad esempio, del tumore del collo dell’utero. Nelle regioni e negli stati in cui da tempo è disponibile il vaccino sia per la popolazione maschile che femminile è stata ottenuta una sensibile diminuzione delle infezioni a riprova dell’efficacia della terapia vaccinale”.

Il papilloma virus umano (Hpv, Human papilloma virus) è un virus che si trasmette principalmente attraverso i rapporti sessuali. Quella da Hpv è un’infezione estremamente comune e può passare inosservata e senza lasciare traccia, perché l’organismo lo elimina spontaneamente, ma nel 10% dei pazienti il virus persiste e può dare origine a condilomi e a lesioni precancerose. Si tratta di lesioni che, se non trattate e trascurate, si possono trasformare in tumore.

Esistono oltre 200 tipi di Papilloma Virus Umano. Di questi, una ventina circa sono stati riconosciuti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come oncogeni, cioè come causa del tumore del collo dell’utero. Due in particolare, l’Hpv 16 e l’Hpv 18, sono responsabili di circa il 70% dei casi di questo tumore, del tumore della vagina e di circa un terzo dei tumori della vulva, oltre che di quelli dell’ano, del pene e di una parte dei quelli del distretto testa-collo. Il carcinoma del collo dell’utero in Italia colpisce 3.500 donne ogni anno (1.500 i decessi). Per quanto riguarda questa neoplasia, la prevenzione primaria è rappresentata unicamente dalla vaccinazione. La prevenzione secondaria,  invece, è costituita dai controlli di routine cui le donne dovrebbero sottoporsi come il pap test, che individua le lesioni precancerose, e il test per l’Hpv, che evidenzia la presenza del virus.

E’ possibile effettuare la prenotazione, senza impegnativa del medico di medicina generale, telefonando al numero dedicato 031-5855385 (lun.-ven. dalle 11.30 alle 15), al Cup di via Napoleona o inviando una mail a vaccinohpv@asst-lariana.it. L’ambulatorio ha una cadenza settimanale. Il percorso per chi intende sottoporsi a vaccinazione prevede l’incontro con un medico (counseling) e, se non vengono riscontrate controindicazioni, la somministrazione della prima dose di vaccino. La seconda e la terza saranno somministrate, rispettivamente, a distanza di due e sei mesi dalla prima. Le richieste di vaccino per pazienti con meno di 18 anni sono accorpate in sedute dedicate durante le quali sarà presente anche un pediatra.