Como, ordinanza anti-clochard: no del Tar alla sospensiva

Il Tar della Lombardia ha respinto la richiesta di sospensione dell'ordinanza sul decoro urbano firmata dal sindaco Landriscina e finita al centro delle polemiche

Prosegue la mobilitazione contro l’ordinanza anti-accattoni (Cusa)

Prosegue la mobilitazione contro l’ordinanza anti-accattoni (Cusa)

Como 3 gennaio 2018 - Il Tar della Lombardia ha respinto la richiesta di sospensione dell'ordinanza sul decoro urbano firmata dal sindaco di Como Mario Landriscina e finita nei giorni scorsi al centro delle polemiche. A rivolgersi ai giudici era stato il gruppo Civitas, che fa riferimento al consigliere comunale ed ex assessore ai servizi sociali Bruno Magatti.

L'udienza per la discussione nel merito è stata fissata il 23 gennaio. L'ordinanza resta quindi in vigore. Il 'casus bellì era scoppiato prima di Natale quando un gruppo di volontari non poté dare la colazione ad alcuni clochard accampati in una zona in cui l'ordinanza del sindaco prevede il divieto di bivacco. In realtà il provvedimento non vieta di dare assistenza ai poveri, e il ricorso era stato presentato perché, ha spiegato Magatti, «le ordinanze emesse sulla base del decreto Minniti-Orlando stanno assumendo un significato simbolico, anche se le vicende di Como rappresentano una cattiva applicazione»