Como, la fogna finisce nel lago

Si rompe una tubatura sulla diga foranea e la fogna proveniente da Blevio e Torno inonda il primo bacino fino al Tempio Voltiano

La perdita è avvenuta dalla diga foranea

La perdita è avvenuta dalla diga foranea

Como, 17 febbraio 2018 - Indimenticabile per la bellezza dei suoi scorci un po’ meno per la qualità delle acque il lago di Como, alle prese anche in questo inizio di 2018 con l’eterno problema di sversamenti e scarichi che rischiano di compromettere un ecosistema già di per sé fragilissimo.

L’ultimo episodio, in ordine di tempo, si è verificato ieri nel primi bacino del lago, su quella diga foranea meta di turisti che si incamminano volentieri per fare una foto suggestiva con lo sfondo di Villa Olmo, piazza Cavour e la passeggiata. Ieri però c’era ben poco da fotografare visto che da una tubazione è iniziata a fuoriuscire fognatura nera, con la chiazza che rapidamente si è allargata fino a raggiungere la riva all’altezza del Tempio Voltiano. Immediato l’intervento delle squadre di manutenzione che hanno chiuso lo scarico, a quanto sempre il guasto si è verificato su una tubazione proveniente da Blevio e da Torno e da un secondo ramo della fognatura che si dirama dalla stazione di sollevamento di viale Geno. Da lunedì partiranno i lavori per la riparazione, inizialmente mettendo a nudo i tubi sotto la pavimentazione della diga alla ricerca perdita. Per tutta la durata dell’intervento la passeggiata rimarrà chiusa, anche se il fuggi fuggi è iniziato già da ieri per via dei miasmi.

Neppure un mese fa l’allarme era scattato in piazza Cavour, proprio di fronte alla passeggiata, anche in questo caso per la rottura di un tubo della fognatura. Un problema per nulla nuovo a Como dove da anni ogni volta che piove con particolare intensità il salotto della città si trasforma in una cloaca. Colpa delle tubazioni che andrebbero sostituite, ma finché non si arriverà alla definizione del cantiere delle paratie è difficile pensare che Palazzo Cernezzi dia il via all’intervento. Le fognature non sono un cruccio solo in città, si lamentano anche sul lago, a Brienno per esempio non ne possono più delle tubazioni provvisorie che portano gli scarichi del paese, insieme a quelli di Laglio ed Argegno, fino al depuratore delle Camogge. Per i diportisti è diventato difficile anche riuscire a salire in barca per colpa di quei tubi della fognatura che galleggiano a un passo da riva. Non è però solo quello che si vede a creare problemi sul Lario. Una recente ricerca della Goletta dei Laghi di Legambiente ha denunciato che il lago è pieno di microplastiche.