Stop ai cori razzisti al Sinigaglia: il Como minaccia di aumentare il prezzo dei biglietti

Impossibile continuare a sostenere i costi delle multe. Sotto tiro la curva, ma a pagare rischiano di essere gli abbonati in tribuna

Tolleranza zero al Sinigaglia

Tolleranza zero al Sinigaglia

Como, 18 gennaio 2017 - Tifare sì, ma con moderazione. E' l'invito che i dirigenti del Calcio Como rivolgono alla curva, per colpa della quale anche recentemente sono stati costretti a pagare multe alla federazione. Come lo scorso 23 dicembre, in occasione di Como-Arezzo, quando i cori intonati contro gli storici rivali sono costati alla società lariana 3mila euro di multa. Una mancanza di fair play che un tempo sarebbe stata perdonata, non ora che il Como rischia di fallire tanto che la società sta pensando di aumentare i prezzi dei biglietti già a partire dalle prossime partite casalinghe per rifarsi delle spese impreviste.  “La società sta lavorando per fornire un apporto rilevante alla creazione di un sistema sportivo sano e trasparente – si legge nel sito del Calcio Como – fondato su valori come la lealtà ed il rispetto ed, ad oggi, si trova in una condizione tale da non poter sopportare più ulteriori atteggiamenti e costi; questa intolleranza, funzionale alla tutela della reputazione della squadra, è ispirata anche dalla volontà di salvaguardare la propria stabilità economica. L’amore per il Calcio Como si concretizza anche nel tenere condotte volte a preservare la società da ogni danno potenzialmente lesivo posto che siamo responsabili delle azioni dei nostri sostenitori”.

Vietato quindi fare cori che contengano discriminazioni razziali, rivolgere insulti verso le istituzioni e lanciare petardi e fumogeni oppure a pagare saranno tutti i tifosi, abbonati compresi, con un rincaro del biglietto d'ingresso. “Prendiamo definitivamente le distanze da quei soggetti – conclude la società – che, non amando lo sport ed il Calcio Como, sono assolutamente incapaci di comprendere le difficoltà che il club sta vivendo in questo particolare momento storico”.