Como, partito il corso per addetti ai Centri straordinari di accoglienza

Organizzato dalla Prefettura, con Questura e una rete di realtà territoriali, ha il fine di favorire l'inclusione degli stranieri

Il Prefetto Bruno Corda e il Questore Giuseppe De Angelis

Il Prefetto Bruno Corda e il Questore Giuseppe De Angelis

Como, 23 ottobre 2017 – Sabato scorso il Prefetto di Como Bruno Corda ha dato l'avvio ai lavori del Corso di formazione per addetti ai “Centri Straordinari di accoglienza”. II progetto, frutto di un gruppo di lavoro composto da un nutrito gruppo di rappresentati - della Prefettura, della Questura, dell’Universita degli Studi dell'lnsubria, dell'Osservatorio giuridico per i diritti dei migranti, dell'Associazione Medici con l’Africa, della Caritas e dell'Acli e del Centro Studio dell'Associazione del Volontariato comasco - è nato per offrire una concreta risposta di studio e di approfondimento teorico-pratico aile esigenze di maggior qualificazione delle diverse figure professionali e ai volontari impegnati nei servizi rivolti ai cittadini stranieri. Strutturato in nove incontri formativi, per un totale di 40 ore circa, si terrà presso le struttura dell’Opera Don Guanella. Proprio partendo dai servizi, il Prefetto, ha ricostruito gli eventi e le tappe della nascita del Centro Governativo per migranti transitati, elogiando il lavoro svolto da tutti gli Enti lstituzionali del territorio e dalla locale rete del volontariato “per aiutare e indirizzare i migranti verso un percorso di legalità e di accoglienza” che li favorisca nell'intraprendere un percorso di integrazione. II Prefetto ha inoltre sottolineato che gli operatori che frequenteranno il corso avranno un'occasione unica di continuare a lavorare sul monito di “fare squadra” ossia di confermare e incrementare il ruolo e il lavoro svolto dalle lstituzioni, in primis Prefettura e Questura, accanto alla efficiente rete di volontariato locale, che ha saputo leggere e raccogliere ogni diversa esigenza che si è prospettata. E’oggi fondamentale che la figura dell'operatore dell'accoglienza, a fronte della complessità ed estrema variabilità del fenomeno migratorio, perfezioni la sua preparazione acquisendo competenze diversificate per meglio contribuire allo sviluppo dei processi di inserimento e inclusione sociale, riducendo i rischi di emarginazione e isolamento. Il Questore di Como Giuseppe De Anglis, nel soffermarsi sul ruolo e l'attività della rete, ha sottolineato l'importanza di "sfatare il mito che l'immigrazione sia una competenza della sola Polizia" quanto invece un’occasione per tutti gli operatori del settore di lavorare meglio con l'acquisizione delle giuste conoscenze”. Così questo corso di formazione è stato progettato proprio per fornire ogni innovativo strumento metodologico agli operatori del settore, e in particolare ai mediatori culturali, affinchè siano in grado di soddisfare le richieste di informazioni e di intercettare quelle di aiuto dei migranti.