Nasce il cioccolato rosa: gli svizzeri stupiscono ancora

Ottant'anni dopo aver inventato quello bianco i maitre chocolatier svizzeri lanciano un nuovo prodotto

l cioccolato rosa del tutto naturale

l cioccolato rosa del tutto naturale

Como, 23 settembre 2017 - Ottant'anni dopo aver inventato quello bianco i maitre chocolatier svizzeri si preparano a stupire di nuovo il mondo con il cioccolato rosa, ottenuto in maniera assolutamente naturale senza additivi e coloranti attraverso un’accurata selezione delle fave di cacao. Una vera e propria rivoluzione alla quale stavano lavorando da tempo gli esperti della Barry Callebaut, che qualche giorno fa hanno presentato il nuovo prodotto alla fiera internazionale di Shanghai. “Ruby” si presenta di un bel colore rosato e ha un aroma di frutti di bosco, ma la Federazione dei fabbricanti di cioccolato elvetici assicura che la sua produzione è assolutamente naturale.

Il miracolo è ottenuto solo grazie a una scrupolosa selezione delle fave di cacao e gli esperti di Chocosuisse sono convinti che il nuovo prodotto, che arriverà in Europa la primavera prossima, rilancerà l’interno settore. Ghiottoni ed estimatori si stanno già dando da fare importando il cioccolato rosa direttamente dall’Estremo Oriente, per poterlo esibire sulla propria tavola già il prossimo Natale. Di sicuro per il mondo dell’industria dolciaria che solo in Svizzera vanta bilanci miliardari, si tratta di una scoperta destinata a lasciare il segno. Era infatti quasi un secolo che non veniva inventato nulla di nuovo dal punto di vista del cioccolato, dopo il fondente, quello al latte e quello bianco. Secondo i dati di Chocosuisse, il cioccolato al latte è il più gettonato, occupando una parte di mercato vicina al 70%, poi viene quello fondente che equivale a un quarto del mercato e infine quello bianco.

Due terzi della produzione del pregiato cioccolato elvetico vengono commercializzati all’estero, in particolare in Germania ghiotti soprattutto di cioccolato al latte, ma gli svizzeri rimangono comunque ottimi consumatori con un consumo pro capite di 11 chilogrammi l’anno. Se Barry Callebaut si prepara a stupire il mercato con il suo rivoluzionario cioccolato rosa oltralpe da qui ai prossimi mesi si potrebbe scatenare una vera e propria guerra del cioccolato, a colpi di squisitezze. A Berna la Camille Cloch famosa in tutto il mondo per i suoi Ragusa e i Torino ha da poco presentato a un cioccolato al latte biondo e caramellato, irresistibile soprattutto per i bambini. Nestlé n ha risposto per le rime rivisitando la ricetta del suo famoso Cailler che oggi ha meno zucchero e più latte e cacao, mantenendo intatto il suo sapore. Chocolate Frey ha messo in campo l’artiglieria presentando una settantina di cioccolatini ognuno dei quali a un gusto diverso. Abbastanza per concedersi una gita oltreconfine senza badare troppo alla bilancia.