Cantù, sgominata la banda che rapinava ville e furgoni

Armati, determinati e violenti avevano già colpito a Lurate Caccivio e Novedrate. A indicare loro gli obiettivi un basista e una guardia giurata

La rapina al portavalori

La rapina al portavalori

Cantù (Como), 22 febbraio 2017 - Armati, determinati e violenti nelle scorse settimane avevano seminato il terrore nel comasco, rapinando un portavalori e due anziani che erano stati selvaggiamente picchiati e sequestrati nella loro villa. Alla fine grazie a un'accurata indagine dei Carabinieri di Cantù sono scattate le manette ai polsi di cinque italiani, accusati a vario titolo di rapina aggravata, ricettazione, sequestro di persona e porto abusivo di armi da fuoco. La banda è ritenuta responsabile dell'assalto a un portavalori, nel novembre scorso, all'interno di un'azienda di Lurate Caccivio. I sei agirono volto coperto e armi in pugno impossessandosi di un plico che conteneva 27mila euro. A indicare loro il luogo da colpire un basista residente in zona, specializzato nell'indicare alle bande criminali gli obiettivi migliori. Nel colpo è risultata coinvolta anche una guardia giurata che ha passato informazioni importanti sul trasporto di quel giorno, ed è finita ai domiciliari. La seconda rapina contestata è avvenuta il 21 gennaio scorso ai danni di due anziani, ex commercianti, in una villetta di Novedrate, organizzata dallo stesso basista. L'uomo è stato scoperto perché, arrestato per droga, gli è stata trovata in casa refurtiva proveniente dalla villa. Agli arresti hanno collaborato anche i carabinieri di Rho e Sanremo.