Pallacanestro Cantù, Recalcati è l'uomo della provvidenza ma si resta con il fiato sospeso

Intanto sono stati presentati la nuova maglia e il nuovo sponsor della squadra

La presentazione del nuovo sponsor

La presentazione del nuovo sponsor

Cantù (Como), 28 febbraio 2017 - C’era un convitato di pietra ieri mattina alla presentazione delle nuove divise della Pallacanestro Cantù. Il suo nome è Charlie Recalcati che a Cantù non ha certo bisogno di presentazioni dopo 17 anni da giocatore impreziositi da due scudetti, tre Coppe Korac, tre Coppa delle Coppe e una Coppa Intercontinentale, sei stagioni in panchina dall’1984 al 1990 e poi l’addio per spiccare il salto e diventare uno dei più titolati allenatori italiani. Dopo essersi tolto praticamente ogni sfizio per Charlie sembra finalmente arrivata l’ora di andare dove lo porta il cuore, a Cantù ovviamente che separata di soli due punti dalla zona retrocessione pensa a lui per mettere una pezza a un campionato finora decisamente avaro di soddisfazioni. Ieri mattina in occasione della presentazione della nuova maglia che sancisce il cambio del main sponsor, dalla Red October alla Mia azienda canturina specializzata nella commercializzazione e distribuzione di pannelli e laminati, erano in tanti a sperare di vederlo spuntare con la sua andatura dinoccolata e il sorriso sornione di chi la sa lunga. «Stiamo lavorando per definire il nuovo allenatore e come sempre per garantire la miglior soluzione alla squadra – ha spiegato telegraficamente la presidente Irina Gerasimenko».

Il nome di Charlie non è mai stato fatto, ma tutti sanno che l’uomo della provvidenza in questione è proprio lui. A quanto sembra dovrebbe essere solo una questione di ore e probabilmente virgole sul contratto. Rispetto all’estate scorsa, quando Dmitry Gerasimenko offrì a Recalcati la panchina di Bazarevich a fare la differenza potrebbe essere, più che l’ingaggio, proprio la gravità della situazione legata alla posizione in classifica. La retrocessione della squadra oltre a rappresentare un’onta rischierebbe di allontanare gli sponsor, da qui l’importanza del fattore Charlie pronto ad accettare la sfida a patto di avere mano libera, anzitutto sul nome del suo secondo che non sarà mai Kiril Bolshakov, per il quale dopo la panchina si annuncia una carriera all’interno della società. 

Fiducioso nel futuro di Cantù il nuovo sponsor, Davide Marson patron della Mia. «Sono sicuro che le nuove maglie porteranno fortuna ai ragazzi – spiega – da vent’anni siamo legati a questa società e per noi è un grande onore supportarla aiutando Irina e Dmitry che stanno facendo tantissimo per Cantù. Non mi importa se le prossime partite scenderemo in campo per i playoff o la salvezza, di sicuro questi ragazzi sono dei grandi lottatori e sapranno onorare i colori di una società che ha fatto la storia del basket europeo». Presenti alla presentazione del nuovo sponsor capitan Alex Acker, Craig Callahan, JaJun Johnson e Pat Calathes, comunque vada il futuro di Cantù dipenderà dalle loro magie sotto canestro.