Cantù, "mercoledrink" nel mirino dopo le risse

L'ultima serata è quasi costata l'occhio a un ventenne colpito da un coetaneo. Dopo le elezioni si teme la scure sulle notti folli in città

La festa del mercoledì in piazza

La festa del mercoledì in piazza

Cantù (Como), 23 giugno 2017  - Prendete la fine della scuola, duemila ragazzi molti dei quali minorenni, una calda serata di estiva, alcool a fiumi e shakerate tutto in piazza Garibaldi, al centro di Cantù. Eccovi servito il Mercoledrink, la movida della Città del Mobile che l’atra sera è quasi costata un occhio a un ragazzo ventenne, aggredito da un suo coetaneo lungo la salita Dante, la strada che dalla piazza porta alla chiesa di San Paolo. Qualche parola di troppo, condita da qualche vecchia ruggine e tanto alcool in corpo, e i due se le sono date di santa ragione. Il tutto mentre a cinquanta metri di distanza, in piazza, erano al lavoro una ventina tra uomini della polizia locale, carabinieri, finanzieri e alcune pattuglie mandate dalla Questura di Como. Un po’ come a voler fermare il mare con le mani, malgrado la buona volontà e i controlli è praticamente impossibile garantire l’ordine ai Mercoledrink.

A Cantù lo sanno da almeno tre anni, da quando l’abitudine di servire cocktail a buon mercato, con cinque euro ne bevi due, ha preso piede tra i giovanissimi. Sorridono solo i gestori dei locali in piazza che in alcuni casi, con l’incasso di una sola serata, pareggiano quello del resto della settimana, per i residenti del centro invece la serata di sballo dei ragazzini si è trasformata in una maledizione. C’è chi si barrica in casa con le finestre tappate e chi invece rincasa quando tutto è finito, alle due o le tre di notte, sperando di non fare brutti incontri. «Presi individualmente sono anche ragazzi a modo – spiega qualcuno – ma quando bevono e si presentano in compagnia non c’è molto da starci a ragionare».

Lo sanno anche le forze dell’ordine, la scorsa settimana si sono presentati qui in ottanta, facendo controlli ed elevando sanzioni, ma la lezione è servita a poco e ieri sera in piazza c’erano il doppio delle persone. Unica nota positiva è che da quando il sindaco ha vietato l’utilizzo dei contenitori di vetro, due settimane fa dopo i fatti di Torino, in piazza ai cocci si sono sostituiti i bicchieri di plastica. Non tutti lo sanno e infatti l’altra sera in tre si sono presi una multa di 206 euro perché sorpresi a girare con birra e bottiglie di vino. Passato il Mercoledrink gli adulti tirano un sospiro di sollievo e si preparano a tornare in piazza anche loro, durante il fine settimana, poi tra sei giorni ancora in trincea.