Como, il vecchio biglietto del bus va in pensione: arriva quello elettronico

Asf: "Stiamo pensando anche a una tessera simile a una carta di credito prepagata"

Bus in centro

Bus in centro

Como, 23 aprile - Addio al vecchio biglietto di carta da acquistare nelle rivendite e obliterare salendo sull’autobus, a mandarlo definitivamente in pensione ci penserà il biglietto elettronico che nei prossimi mesi verrà adottato sulle linee di Asf e Fnma. Nei giorni scorsi da Villa Saporiti è arrivato un primo contributo di 284mila euro per avviare la sperimentazione, attraverso fondi girati direttamente dal Pirellone. Il finanziamento copre il 10% dei costi per sostituire su tutti i mezzi della flotta la vecchia macchinetta che timbrava il biglietto con lettori in grado di leggere le nuove card e scalare il prezzo della corsa. 

«Stiamo pensando a una tessera simile a una carta di credito – spiega l’amministratore delegato di Asf, Annarita Polacchini – potrà essere ricaricata come una prepagata telefonica e basterà strisciarla salendo sull’autobus per ottenere la validazione della corsa. Questo con la garanzia di ottenere sempre il prezzo migliore, perché ci teniamo a fornire un servizio in più a tutti i nostri clienti». Un nuovo strumento da utilizzare con la App per smartphone che già da un paio d’anni ha fatto la sua comparsa sui mezzi di Asf.

«Già oggi utilizzando il telefonino è possibile scaricare gratuitamente la nostra applicazione accedere a tutti i servizi messi a disposizione da Asf – prosegue la Polacchini – conoscere ad esempio l’orario dei bus, le fermate, calcolare i percorsi con i vari cambi e all’occorrente acquistare online i biglietti». Uno strumento molto utilizzato tra i pendolari, molti dei quali studenti, ma praticamente ignorato dai turisti che invece potrebbero approfittare delle opportunità offerte dal biglietto elettronico. «La sperimentazione partirà a breve e contiamo di arrivare entro fine anno all’utilizzo sulla maggior parte dei mezzi».

Già oggi sugli autobus di Asf l’elettronica ha un ruolo determinante, non solo per gli utenti: ogni autobus della flotta è dotato di un sistema di rivelamento in grado di monitorare posizione, tempi di percorrenza e addirittura i consumi, tanto che negli ultimi anni l’azienda ha risparmiato anche sulle spese di rifornimento. Con l’arrivo del biglietto elettronico non ci saranno più scuse per chi pretende di viaggiare gratis, specie se il Governo introdurrà la maximulta da 200 euro per chi è sprovvisto di biglietto. «Non è con le multe che si può pensare di risolvere il problema del trasporto pubblico – conclude la Polacchini – anzi le sanzioni più sono alte più spingono le persone ad avere atteggiamenti violenti o imprevedibili in caso di controlli. Ci piace pensare che fornire un servizio di qualità al giusto prezzo sia il modo migliore per convincere i viaggiatori a pagare».