Como, la ripresa non c'è: quanti artigiani disoccupati

Quasi quattro milioni le ore di Cassa Integrazione chieste nei primi sette mesi dell'anno sul Lario

La crisi ha colpito il mondo dell'artigianato

La crisi ha colpito il mondo dell'artigianato

Como, 23 agosto 2016 - E' con il freno a mano tirato la ripresa sul Lario, almeno a giudicare dai dati diffusi dalla Uil che ha registrato un aumento del 14,3% delle ore di Cassa Integrazione nei primi sette mesi dell’anno. Il settore maggiormente in difficoltà e quello dell’artigianato (Como + 103,2 %).

Frena invece la richiesta della cassa integrazione straordinaria nei primi 7 mesi del 2016 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (Como – 8,5%): questo evidenzia che il processo di riorganizzazione delle imprese si sta stabilizzando, quasi 9 anni di crisi economica ha determinato una selezione delle imprese. Resta comunque alto l’utilizzo di ore di cassa integrazione straordinaria nel periodo considerato: a Como 3.973.271 ore, mentre i lavoratori in cassa integrazione a Como stati 4.654.

«Le richieste di cassa integrazione nei primi 7 mesi di quest’anno dimostrano che la ripresa economica nei nostri territori è debole, non in grado di dare una reale svolta alla crescita economica - spiega Salvatore Monteduro – Tutto ciò conferma che c’è bisogno di una politica economica espansiva ed aggressiva di sviluppo e di sostegno alla domanda interna, che può e deve trovare soluzione nella legge di stabilità 2017, attraverso un sostanziale taglio delle tasse che gravano sui lavoratori e pensionati, nel rinnovo dei contratti pubblici ed investimenti di opere infrastrutturali pubbliche per rilanciare i cantieri. Interventi che dovranno riguardare la messa in sicurezza delle scuole, la salvaguardia del territorio dal dissesto idrogeologico, la manutenzione delle strade ormai ridotte a colabrodo». A pagare lo scotto di una ripresa ancora lenta c’è soprattutto l’artigianato, spesso in difficoltà quando si tratta di accedere agli aiuti messi a disposizione per altri settori.