Cernobbio, 13 giugno2014 - Ci si prepara a una bella estate sul lago dove, dopo due anni di cantiere, sono terminati i lavori per l’ammodernamento della galleria di Cernobbio, all’imbocco della statale Regina. "Quando ci sono i tempi giusti e si seguono le procedure adeguate le infrastrutture si realizzano – sottolinea il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci – abbiamo lavorato a ritmo serrato per concludere gli interventi nella galleria, ritenuta fondamentale per innalzare gli standard di sicurezza lungo la viabilità comasca. Rilevante sia per lunghezza (due chilometri e quattrocento metri, ndr) che per collocazione geografica, il tunnel è stato totalmente riqualificato risanandone le strutture e razionalizzando gli impianti tecnologici e di sicurezza. L’investimento, del valore di 23 milioni di euro, testimonia il forte impegno della nostra società per il territorio".

I lavori, aggiudicati a luglio 2012, sono stati effettuati in orario notturno per limitare il più possibile i disagi alla circolazione stradale e ai residenti nella zona, eccezion fatta per un periodo di 15 giorni (tra la fine di ottobre e il novembre 2012) quando la galleria è rimasta chiusa anche nelle ore diurne per consentire la demolizione in modo continuo del soffitto. "Gli interventi – ha proseguito il presidente – hanno comportato il miglioramento dei sistemi impiantistici, l’adeguamento della via di fuga esistente, l’impermeabilizzazione e il rivestimento delle pareti del tunnel, l’inserimento di tubazioni drenanti per le acque di deflusso, nonché lavori di consolidamento delle piazzole di sosta". 

Alla fine sulla tabella di marcia un ritardo di neppure un mese, dovuto alla necessità d’interrompere il cantiere quando dall’altra parte del lago una frana aveva interrotto la statale 36. "Ringraziamo la gente del lago per la pazienza – spiega l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Alberto Cavalli – Ora il territorio gode di un’opera tecnologicamente all’avanguardia e sicura, realizzata nei tempi promessi". Sistemata la Regina a Cernobbio la sfida si sposta nell’Alto Lago, dove da sbloccare c’è la Variante della Tremezzina. "E’ la vera priorità del nostro territorio – hanno convenuto Paolo De Santis ed Enrico Benati, numeri uno di Camera di Commercio e Cna – con questa infrastruttura toglieremo il tappo che opprime turismo ed economia del territorio». In attesa vengano trovati i cinquanta milioni di euro necessari per finanziare i lavori, il Prefetto di Como Bruno Corda ha pronto un piano B. «Monitoreremo con telecamere e un sistema di semafori intelligenti l’intera tratto – conclude – in modo da evitare l’incrocio di mezzi di grosse dimensioni all’altezza delle strettoie".