Argegno (Como), 23 aprile 2014 - Chiude la Statale 36 ma a precipitare all’inferno è la Regina, sull’altra sponda del lago, dove dalla tarda mattina di ieri è stato praticamente impossibile circolare. A provocare il caos i mezzi pesanti partiti in mattinata dalla Valtellina direzione hinterland milanese, per loro arrivati a Colico con la strada chiusa scendere verso Como è stata una scelta praticamente obbligata.

Così i sindaci del lago che solo la scorsa settimana erano andati in delegazione dal Prefetto di Como, Bruno Corda, per lamentarsi del traffico impossibile lungo la dorsale del lago, si sono trovati a vivere l’ennesima giornata da incubo.

Traffico in tilt a Ossuccio e nelle strettoie di Sala e Colonno, dove alcuni automobilisti dopo essere rimasti in coda per oltre un’ora si sono arresi e hanno mandato a monte gli appuntamenti che li portavano verso l’Alto Lago, ormai ostaggio del traffico pesante.

Migliore la situazione dopo Argegno, dove a rendere più scorrevole il traffico ci hanno pensato le gallerie. La situazione è di nuovo peggiorata in serata, gli automobilisti in coda segnalano traffico rallentato fino a Gravedona, per chi scendeva verso Como e fino a Brienno per chi sale verso la Valtellina.

Mobilitata anche la Protezione Civile per cercare di aiutare il deflusso delle auto, in ostaggio dei mezzi pesanti.