Monguzzo, 19 marzo 2014 - Gli ultimi sedici mesi, li ha trascorsi al Bassone, accusato di rapina, sfruttamento della prostituzione e una lunga serie di serie di reati, scaturiti dalle denunce di alcune prostitute. Ma ieri, quelle stesse ragazze, hanno ritrattato radicalmente ciò che avevano detto durante le indagini, scagionando Petrica Daju, autista romeno di 37 anni residente a Monguzzo. L’uomo è stato immediatamente scarcerato.

Dopo che lo stesso pubblico ministero, alla luce di quanto emerso dalle testimonianze di ieri mattina, aveva chiesto l’assoluzione. Una richiesta reiterata anche dal legale di Daju, Davide Giudici, che è stata accolta su tutta la linea dal Tribunale Collegiale. I reati che gli erano stati contestati, risalgono al periodo tra luglio e novembre 2012, quando alcune ragazze che lavoravano sui marciapiedi nella zona di Arosio e Carugo, lo avevano indicato come il responsabile di una serie di aggressioni e violenze commesse nei loro confronti. In particolare, Daju era accusato di aver rapinato, assieme a due persone mai identificate, una ragazza minacciandola con un coltello, per farsi consegnare 700 euro. Allo stesso tempo, la stessa aveva sostenuto che l’uomo l’avesse obbligata a consegnargli mille euro alla settimana, picchiandola e gettandola a terra. Tuttavia ieri mattina le tre vittime, collegate in videoconferenza con la Corte d’Appello in Romania, hanno ritrattato tutto.

di Paola Pioppi