Cantù (Como), 10 dicembre 2013 - Lo ha visto arrampicarsi sul davanzale, e ha gridato. Gli diceva di tornare in casa, di non sporgersi. Pochi minuti dopo, il bambino è precipitato dalla finestra. Un volo di nove metri, dal secondo piano di una palazzina di via Milano, al termine del quale il piccolo, di soli 3 anni e di origine africana, è finito tra le braccia di Luigi Barbanera, un agente di polizia penitenziaria in servizio al Bassone. Poco prima si era fermato a fare un prelievo bancomat dall’altra parte della strada, quando ha sentito una donna chiamare aiuto.

Lo vedeva sporgersi nel vuoto, incerto. Barbanera è corso sotto la finestra: «Vedevo il bambino in piedi sul davanzale, piangeva. Gli gridavo di entrare, ma non so nemmeno se capisse l’italiano. Ho detto alla donna che era vicino a me di chiamare i soccorsi, e da quel momento non ho perso di vista il bimbo nemmeno per un attimo. Poi ho visto che metteva un piedino in avanti, nel vuoto, ed è caduto». Il bimbo non si è fatto nulla, solo qualche graffio in faccia sbattendo il visino sulla sua spalla dell’uomo. Al pronto soccorso è finito anche Barbanera, con una botta alla spalla e un polso slogato. Fino a un attimo prima l’uomo aveva gridato, per spaventare il piccolo e rimandarlo in casa, o per attirare l’attenzione dei genitori.

L’incidente è avvenuto ieri pomeriggio alle 14.20. La madre del bambino era sul balcone, stava stendendo i panni da qualche minuto. Il piccolo, rimasto solo in salotto, avrebbe aperto da solo la finestra: dapprima salendo su un divano, e poi riuscendo ad aprire i battenti. Poi è salito sul davanzale affacciato su via Milano, dove la passante lo ha notato, chiedendo aiuto e gridando. Il piccolo piangeva, impaurito da quell’impresa che lo aveva portato fin lì, senza più sapere cosa fare.Nemmeno le grida dell’uomo che lo ha visto dalla strada sono bastate. «Vai dentro…», urlava l’agente dalla strada, «Attento che cadi, scendi…». Ma il piccolo rimaneva bloccato sulla finestra, forse senza nemmeno capire. Fino a quell’attimo in cui è crollato in avanti, cadendo nel vuoto. Ma Barbanera era già lì sotto ad aspettarlo, pronto a intervenire se fosse accaduto qualcosa prima dell’arrivo dei soccorsi.