Como, 8 dicembre 2013 - A metterlo nei guai, è stata la sua voglia di vantarsi di quel video in cui si esibisce come grande amatore, mostrandolo a un commerciante del centro di Como. Una sequenza di alcuni minuti che lo vede consumare un rapporto sessuale con una donna, ma nella quale a un certo punto entrano in scena due bambini di pochi anni che assistono a quanto stava accadendo. L’uomo, un 62enne cliente del negozio, un paio di giorni fa si era presentato dal titolare, con il quale si conosce, facendo vanto, con grande platealità, delle proprie capacità di seduttore. A riprova di quanto stava raccontando, ha mostrato al negoziante un video recente, che custodiva nel telefono cellulare, da lui stesso realizzato mentre si univa carnalmente a una donna, nel pieno coinvolgimento ed entrambi incuranti di ciò che accadeva attorno a loro. Anche dell’ingresso nella stanza di due bambini, probabilmente figli della donna, che si fermano ad assistere alla scena, senza che gli adulti prestino loro la minima attenzione. Si tratta di un bimbo e una bimba la cui età sembra essere fra i due e i quattro anni, ma di cui per il momento non si conosce l’identità.

Nelle immagini si notano molto bene entrambi, si vedono le due faccine che fissano quell’uomo e quella donna nel pieno della loro condotta sessuale, e che non prestano loro nessuna attenzione. Quando il commerciante ha notato questo dettaglio, è andato su tutte le furie e ha allontanato il cliente, gridandogli contro tutta la sua indignazione. La sfortuna di quest’ultimo è stata la presenza di un investigatore della Squadra Mobile di Como, il quale era nel negozio per fare acquisti e ha assistito alla scenata. Dopo essersi informato di quanto era accaduto, ha chiesto tutte le informazioni necessarie per rintracciare il 62enne. Ottenuta una delega urgente dalla Procura di Como, a cui è stata immediatamente trasmessa la notizia di reato, la Squadra Mobile ha raggiunto a casa l’uomo: la sua abitazione è stata perquisita, il pc e altri strumenti informatici messi sotto sequestro. Soprattutto, è stato trovato il telefonino che ancora conteneva quel video, nel quale si distinguono chiaramente i bambini che arrivano e si fermano a guardare la coppia. Ora il 62enne è stato denunciato con l’accusa di corruzione di minorenne, che si configura quando un minore di quattordici anni viene fatto assistere ad atti sessuali. Inoltre, in tutti gli altri oggetti messi sotto sequestro, come obbliga la procedura in questi casi, occorrerà analizzare la possibile presenza di altro materiale dubbio.

La donna per il momento non è stata identificata, ma sono in corso accertamenti per arrivare a capire di chi si tratta, anche basandosi sul telefono cellulare nelle mani degli inquirenti e su altri elementi su cui stanno lavorando. Quando avrà un nome e un cognome, andrà a sua volta incontro a una serie di guai giudiziari, anche legati all’affidamento di quei due bambini. A maggior ragione se dovesse emergere che si tratta dei suoi figli.

di Paola Pioppi