Casnate con Bernate (Com), 29 ottobre 2013 - Un camion in manovra lo aveva investito e ucciso mentre si trovava all’interno della Bianchi Group autotrasporti, in via Adda, il 24 settembre dello scorso anno. Per la morte di Roberto Mantegazza, 60 anni di Como, dipendente della Clerici Tessuti di Grandate, il sostituto procuratore di Como Antonio Nalesso ha concluso le indagini a carico di undici persone. Non solo l’autista di quel mezzo in manovra, ma anche presidente e consiglieri della Bianchi Trasporti e della Clerici Tessuti, nonché le figure individuate come responsabili delle misure di sicurezza e della formazione. Quel giorno, alla guida del camion, c’era Luca Pesce, 42 anni di Faloppio, indagato assieme all’amministratore unico della cooperativa Trascom di Pusiano, Neta Iancu, 48 anni di Como, appaltatrice del trasporto che si stava svolgendo quel giorno. Il primo sottoposto a indagine per aver svolto la manovra di retromarcia in condizioni di visibilità ridotta, il secondo in quanto responsabile della sicurezza e delle misure precauzionali da adottare durante le manovre di carico e scarico. 

Per la Bianchi Trasporti di Casnate, sono indagati il presidente del Cda e sei consiglieri, figure responsabili a vario titolo per l’adozione di misure di sicurezza all’interno del cortile in cui ha sede la società. Nell’ordine, si tratta di Mario Pittorelli, 65 anni di Cenobbio, e dei membri del Cda Vicenzo Cantelli, 73 anni Novazzano, Livio Selva, 49 anni di Casnate, Marco Zannaro, 56 anni di Como, Fiorenzo Girola, 54 anni di Casnate, Francesco Carlo Ferrario, 50 anni di Cislago e Fulvia Zatti, 42 anni di Merone. Sono inoltre indagati Alessandro Tessuto, 50 anni di Moltrasio e Luisa Ostinelli, 41 anni di Grandate, rispettivamente presidente e consigliere della Clerici Tessuti di Grandate, committenti del trasporto e utilizzatori della prestazione d’opera di Mantegazza, lavoratore a progetto le cui mansioni prevedevano anche l’accesso alle strutture aziendali.

A carico di tutte queste figure, vengono contestate a vario titolo omissioni nell’applicazione della legge 626, e in generale nell’adozione di misure di sicurezza che avrebbero potuto prevenire il verificarsi di quell’incidente, ma anche la responsabilità nella formazione di chi ha predisposto gli spazi di manovra e vigilato sulla correttezza di quell’operazione di carico e scarico di 4 casse di legno.

di Pa.Pi.